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11 Dicembre 2025 - 16:10
Carabinieri, al via il concorso per 65 Allievi Ufficiali: cinque anni di formazione tra Modena e Roma per diventare Tenenti della nuova generazione dell’Arma
L’Arma dei Carabinieri apre ufficialmente la selezione per il reclutamento di 65 Allievi Ufficiali in servizio permanente, un concorso che rappresenta uno dei passaggi più ambiti e competitivi per i giovani che desiderano intraprendere una carriera militare di alto profilo. È un appuntamento annuale che richiama migliaia di studenti da tutta Italia, ma che quest’anno assume un significato particolare: l’Arma sta infatti puntando a rinnovare la propria componente di comando con figure sempre più preparate, capaci di coniugare tradizione, competenze giuridiche e capacità operative.
Le domande possono essere inoltrate via web, esclusivamente attraverso l’area concorsi del sito www.carabinieri.it, fino al 9 gennaio 2026. Un iter ormai totalmente digitalizzato che riflette la volontà dell’Arma di rendere accessibili e trasparenti le procedure di selezione, mantenendo però un livello di rigore molto elevato. Il concorso, infatti, prevede una serie di prove che costituiscono da anni uno dei filtri più severi nell’ambito delle carriere militari italiane.
Gli aspiranti ufficiali dovranno affrontare una prima prova preselettiva, seguita da un elaborato di composizione italiana, un test di lingua inglese, verifiche di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali, una prova orale e, infine, un periodo di tirocinio valutativo. Una progressione impegnativa, pensata per selezionare non solo chi possiede un buon livello di preparazione culturale, ma anche chi dimostra determinazione, equilibrio mentale, capacità di analisi e attitudine al comando.

Ai candidati è richiesto di aver compiuto 17 anni e di non aver superato i 22 alla data di scadenza del bando. È necessario il diploma di scuola secondaria superiore, o la possibilità di conseguirlo entro la fine dell’anno scolastico 2025/2026. Requisiti che restringono il bacino agli studenti più giovani, offrendo loro un percorso formativo che incrocia educazione universitaria e formazione militare in un’unica esperienza.
I vincitori del concorso verranno ammessi al 208° Corso dell’Accademia Militare di Modena, una delle istituzioni più antiche e prestigiose d’Italia. Qui affronteranno i primi anni di formazione, alternando lezioni universitarie ad attività militari, esercitazioni, programmi sportivi e addestramento alla disciplina del comando. Successivamente, i futuri ufficiali proseguiranno il percorso alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove completeranno gli studi fino al conseguimento della laurea magistrale in giurisprudenza.
Il traguardo finale è il grado di Tenente, che apre l’accesso a ruoli di responsabilità operativa nelle diverse articolazioni dell’Arma. I giovani ufficiali potranno essere assegnati ai reparti territoriali, agli squadroni speciali, ai nuclei investigativi o alle unità che operano nella tutela ambientale, forestale e culturale. La carriera prevede, nel tempo, la possibilità di avanzamenti, specializzazioni e incarichi sempre più rilevanti.
Entrare nell’Arma, tuttavia, significa anche far parte di una tradizione che affonda le radici in oltre due secoli di storia. Il motto “Nei secoli fedele” non è uno slogan ornamentale, ma un impegno etico e professionale che accompagna ogni militare, rappresentando un codice di condotta che richiede responsabilità, spirito di sacrificio, equilibrio e capacità di servire la collettività.
Per questo motivo il concorso resta, anno dopo anno, uno dei più impegnativi ma anche dei più significativi per chi aspira a una carriera che unisce tutela dello Stato, sicurezza pubblica e attività di comando. L’edizione 2026 si apre dunque come un’opportunità, ma anche come una sfida, per chi sogna di indossare la divisa da ufficiale in un momento storico in cui la sicurezza nazionale richiede competenze nuove e capacità di interpretare un mondo in rapido cambiamento.
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