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Cronaca
12 Dicembre 2025 - 11:02
Loranzè, nasconde chili di cocaina nell’auto e la droga spunta anche in casa: arrestato 65enne già noto
Un controllo stradale di routine si è trasformato in un maxi sequestro di droga e in un arresto pesante. È accaduto nel primo pomeriggio del 1° dicembre a Loranzè, lungo la strada provinciale 222, non lontano da Ivrea, dove una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri ha fermato un’autovettura con alla guida un sessantacinquenne del posto, già conosciuto dalle forze dell’ordine.
L’uomo è apparso subito nervoso, un atteggiamento che non è passato inosservato ai militari. Un dettaglio che ha spinto i carabinieri ad approfondire il controllo, dopo un primo riscontro che aveva già fatto emergere elementi non irrilevanti. All’interno dell’auto sono infatti stati trovati una mazza in legno e una frusta tipo “nervo di bue”, oggetti che hanno fatto scattare immediatamente la segnalazione per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
Ma è stato il controllo più accurato dell’abitacolo a far emergere il quadro ben più grave. Ispezionando l’auto, i carabinieri hanno scoperto che il conducente aveva nascosto la droga in un luogo tanto insolito quanto ingegnoso: un bocchettone di aerazione. Al suo interno erano occultate due buste di plastica sigillate, ciascuna contenente circa due chili e mezzo di cocaina, per un totale di circa cinque chilogrammi di sostanza stupefacente.

Insieme alla droga, sono stati sequestrati anche circa 1.200 euro in contanti e due smartphone, elementi ritenuti compatibili con un’attività strutturata di spaccio. A quel punto, considerata la quantità di sostanza rinvenuta e i precedenti dell’uomo, è scattata la perquisizione domiciliare, che ha ulteriormente aggravato la sua posizione.
All’interno dell’abitazione, i militari hanno trovato altra droga nascosta in modo ingegnoso, questa volta all’interno di un cuscino. Il bilancio finale parla di 42 grammi di crack, 5 grammi di marijuana e il classico bilancino di precisione, strumento considerato indicativo dell’attività di confezionamento delle dosi. Un corredo che ha rafforzato il quadro accusatorio e confermato i sospetti degli investigatori.
L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Ivrea, dove resta a disposizione dell’Autorità giudiziaria. È gravemente indiziato dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. A coordinare le indagini è la Procura della Repubblica di Ivrea, che ora dovrà chiarire l’eventuale rete di contatti e la destinazione finale della droga sequestrata.
Un’operazione che riporta l’attenzione su un territorio apparentemente tranquillo, ma non immune dal traffico di stupefacenti, e che dimostra ancora una volta come un controllo ordinario possa rivelare traffici di dimensioni ben più ampie. La cocaina nascosta nei condotti dell’auto e la droga occultata in casa raccontano di una strategia studiata per eludere i controlli, interrotta però dal fiuto e dall’attenzione dei carabinieri.

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