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Cronaca

Furti a Chieri, auto colpite fuori da scuole e impianti sportivi

Rubate borse e oggetti personali mentre i genitori attendevano i figli

Furti a Chieri

Furti a Chieri, auto colpite fuori da scuole e impianti sportivi (foto di repertorio)

Le auto parcheggiate davanti alle scuole e nei pressi degli impianti sportivi sono tornate a essere un bersaglio facile. A Chieri si registra una nuova ondata di furti messa a segno con lo stesso metodo: un colpo rapido al finestrino e via con borse, zaini e oggetti lasciati all’interno dell’abitacolo. Episodi ripetuti, avvenuti negli ultimi giorni soprattutto vicino alle scuole e al PalaGialdo, che confermano una vulnerabilità già emersa nei mesi scorsi.

Il fenomeno riguarda innanzitutto le aree intorno ai plessi scolastici. Nelle vie attigue alle elementari di Borgo Venezia e di via Nostra Signora della Scala, almeno tre auto sono state trovate con i vetri infranti. I proprietari erano scesi solo per pochi minuti, il tempo di accompagnare o riprendere i figli, ma è bastato per consentire ai ladri di agire in modo fulmineo. In uno dei casi, una donna ha utilizzato un sistema di localizzazione per rintracciare il telefono sottratto dalla sua borsa: il segnale la ha condotta in un campo alla periferia della città, dove ha ritrovato non solo i propri effetti personali, ma anche quelli appartenenti ad altre persone. Il denaro contante, unico elemento mancante, aveva già cambiato mani.

Anche il PalaGialdo, uno degli impianti sportivi più frequentati di Chieri, è tornato al centro delle segnalazioni. Nel parcheggio, dove non sono presenti telecamere di videosorveglianza, due auto sono state colpite nello stesso pomeriggio del 3 dicembre. I proprietari avevano lasciato il veicolo in sosta per attendere la fine degli allenamenti dei figli, un’abitudine quotidiana che si è trasformata in un’occasione per i ladri. La dinamica è sempre la stessa: finestrino sfondato, un controllo rapido dell’abitacolo, e via con il primo oggetto utile. Episodi analoghi erano già stati denunciati nei mesi precedenti, delineando una continuità che preoccupa genitori e frequentatori dell’impianto.

Le forze dell’ordine hanno ricevuto più segnalazioni, avviando le verifiche necessarie per individuare gli autori dei furti. Al momento, però, non ci sono elementi che consentano di collegare gli episodi a specifici responsabili. La modalità operativa — rapida, silenziosa, mirata a oggetti facilmente trasportabili — rende l’attività investigativa più complessa, soprattutto in aree dove l’assenza di sistemi di sorveglianza lascia ampi margini di movimento.

L’ondata di furti sta causando crescente irritazione e preoccupazione tra le famiglie, che ogni giorno frequentano le scuole e gli impianti sportivi della zona. Per molti genitori la sosta in auto rappresenta un intervallo di pochi minuti, spesso considerato sicuro. Gli episodi degli ultimi giorni dimostrano invece quanto la routine possa trasformarsi in un’occasione esposta, soprattutto quando gli oggetti personali vengono lasciati in vista o nelle borse poggiate sui sedili.

La situazione rimette al centro il tema della sicurezza nelle aree di maggiore affluenza quotidiana e pone interrogativi sulla necessità di dotare alcune zone, come il parcheggio del PalaGialdo, di sistemi di controllo più efficaci. Intanto proseguono le verifiche delle forze dell’ordine, mentre la comunità chierese fa i conti con un fenomeno che, nelle sue dinamiche ripetitive, mostra tutte le caratteristiche di un problema destinato a ripresentarsi se non verranno adottate misure preventive più incisive.

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