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Cronaca
04 Dicembre 2025 - 14:03
Auto contro monopattino in centro a Cirié: portiera distrutta, due feriti (immagine di repertorio)
L’impatto è arrivato all’improvviso, in un tratto di strada tra i più trafficati di Ciriè. Due ragazzi a bordo dello stesso monopattino, senza casco e senza alcuna forma di assicurazione, hanno centrato una Volkswagen Golf che procedeva lungo via Roma, una delle arterie più frequentate del centro cittadino. Lo scontro, avvenuto l’altro ieri, ha letteralmente piegato il metallo: la portiera della vettura è stata distrutta e la stima dei danni ha raggiunto i 9.000 euro, una cifra che restituisce con precisione la violenza dell’urto. I due giovani, per fortuna, se la sono cavata con ferite lievi: contusioni e graffi, nulla in confronto all’impatto che ha danneggiato gravemente la portiera dell'auto.
Sul monopattino c’erano due persone, situazione già di per sé proibita dalle norme di sicurezza, che indicano chiaramente come il mezzo sia progettato per una sola persona. Viaggiare in due compromette equilibrio, frenata e capacità di manovra: è una scelta che moltiplica i rischi, tanto più lungo una strada urbana dove il flusso dei veicoli non concede margini di errore. L’urto con la Golf è stato inevitabile, e l’auto ha assorbito la maggior parte dell’energia dello schianto. L’immagine della portiera sfondata parla da sé.
Sul piano sanitario, il bilancio è tutto sommato lieve. I ragazzi sono stati medicati per le contusioni riportate nello scontro e non sono stati considerati in pericolo. Un esito che, osservando lo stato della vettura, appare persino sorprendente e che lascia intuire quanto una dinamica leggermente diversa avrebbe potuto produrre conseguenze ben più serie.
L’incidente riporta al centro un tema che Ciriè, come molte città, conosce bene: l’uso dei monopattini nelle zone urbane. La diffusione capillare di questi mezzi ha modificato il traffico ma anche la percezione del rischio, spesso sottovalutato. Senza casco, senza protezioni e senza assicurazione, ogni manovra scorretta diventa un potenziale problema per sé e per gli altri. In questo caso, oltre ai danni materiali elevati, resta aperta la questione della copertura economica: senza assicurazione, la responsabilità ricade interamente su chi guidava il monopattino, con tutte le implicazioni del caso.
Il punto è chiaro: la mobilità leggera non può trasformarsi in una zona franca dove tutto è concesso. Strade come via Roma concentrano traffico, pedoni, ciclisti e attività commerciali: basta un gesto azzardato per trasformare una corsa senza casco in un incidente da migliaia di euro. L’episodio di Ciriè è un richiamo concreto alla prudenza e al rispetto delle regole, perché la leggerezza non può diventare superficialità, e perché dietro una portiera distrutta c’è sempre una responsabilità che non può essere ignorata.

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