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Cronaca
28 Novembre 2025 - 10:42
Entra nei negozi e nelle case poi aggredisce i carabinieri: 18enne bloccato e cacciato dal Comune
Un pomeriggio agitato, fatto di porte forzate, fuga precipitosa e sirene che hanno interrotto la quiete del centro di Tortona. È qui che un 18enne è stato fermato dai carabinieri dopo una sequenza di azioni che, secondo la ricostruzione del Comando Provinciale di Alessandria, avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di essere entrato prima in un barbershop del centro e poi in un’abitazione privata, dove avrebbe sottratto le chiavi di un ciclomotore.
La situazione è precipitata nel momento in cui i proprietari di casa lo hanno sorpreso all’interno della loro abitazione. È stato allora che il 18enne si è dato alla fuga, lasciando dietro di sé quanto stava cercando di prendere e spingendo i residenti ad allertare immediatamente il 112. Da quel momento è scattata una vera e propria caccia all’uomo, con le pattuglie dell’Arma impegnate a setacciare la zona, consapevoli che l’autore dei tentati furti poteva essere ancora nelle vicinanze.
E infatti, poco dopo, il giovane è stato individuato nei pressi dei luoghi dei raid. Alla vista dei carabinieri, però, non si è arreso: avrebbe reagito con violenza, arrivando ad aggredire i militari nel tentativo di scappare di nuovo. La resistenza, tuttavia, è durata poco. Gli operatori sono riusciti a bloccarlo, arrestandolo con le accuse di furto, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Per lui si è trattato dell’ennesimo fermo in una sequenza che, secondo gli investigatori, confermerebbe una certa pericolosità e una tendenza a colpire esercizi e abitazioni del centro tortonese.

Condotto davanti all’Autorità Giudiziaria, l’arresto è stato convalidato. Il giudice ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel Comune di Tortona, ritenuto lo strumento più idoneo — almeno in questa fase — per prevenire ulteriori episodi. Una misura preventiva, che non equivale a una condanna e che lascia intatta la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Il caso riporta sotto i riflettori il tema della sicurezza urbana, soprattutto nei piccoli centri dove attività commerciali e abitazioni possono diventare bersagli improvvisati. Allo stesso tempo evidenzia l’efficacia del controllo territoriale dell’Arma, capace di intervenire in tempi rapidi e di fermare un giovane che, secondo le prime verifiche, avrebbe potuto colpire ancora. Restano da chiarire eventuali dettagli aggiuntivi, come tempi esatti dei movimenti o la possibile presenza di complici, informazioni che — spiegano i carabinieri — non sono al momento state comunicate.
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