80enne travolto e ucciso sulla provinciale tra Ovada e Novi: tragedia in bicicletta

Un tratto di strada familiare, percorso ogni giorno da pendolari e residenti, si è trasformato nel teatro di una tragedia. Nel pomeriggio di lunedì 17 novembre, lungo la provinciale 155 Ovada–Novi, un ciclista ottantenne originario di Ovada ha perso la vita dopo essere stato investito da un furgone alle porte di Capriata d’Orba, in provincia di Alessandria.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava pedalando in direzione Ovada quando, poco prima dell’ingresso del centro abitato, è avvenuto l’impatto. La violenza dello scontro non gli ha lasciato scampo: il ciclista è morto sul colpo, senza che i soccorsi del 118 potessero fare nulla per salvarlo.

L’incidente si è verificato in un punto particolarmente delicato della provinciale, all’altezza del bivio che conduce alle cascine Coccione e Rivarola. Si tratta di un tratto secondario ma molto frequentato, dove l’intersezione con strade poderali e accessi agricoli rende la circolazione più complessa, soprattutto nelle ore di traffico intenso. Un contesto che gli investigatori stanno analizzando con attenzione, senza anticipare valutazioni sulle responsabilità.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Novi Ligure, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro: la posizione dei mezzi, la visibilità nel punto d’impatto, la velocità e le eventuali testimonianze saranno elementi decisivi per chiarire cosa sia accaduto negli istanti precedenti alla collisione.

In attesa degli esiti dell’inchiesta, la tragedia accende ancora una volta i riflettori sulla sicurezza delle strade provinciali, percorse quotidianamente da automobilisti, mezzi commerciali e utenti vulnerabili come ciclisti e pedoni. Rispettare le distanze, moderare la velocità e prestare massima attenzione agli incroci restano condizioni indispensabili per prevenire episodi drammatici come quello avvenuto a Capriata d’Orba.

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