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Cronaca

Santhià dice addio a Italo Caucino, il fondatore dello Sporting Club che portò la grande musica in Piemonte

Si è spento a 92 anni l’imprenditore che trasformò il Vercellese in una capitale dello spettacolo tra gli anni ’70 e 2000

Italo Caucino

Italo Caucino

Cordoglio a Santhià e in tutto il Vercellese per la scomparsa di Italo Caucino, 92 anni, fondatore dello Sporting Club Santhià, poi divenuto Beverly Hills. Con lui se ne va un pezzo di storia della musica e dello spettacolo del Nord Italia.

Lo Sporting fu inaugurato il 7 dicembre 1974 con un concerto di Claudio Baglioni davanti a oltre tremila persone. Progettato dal pittore e architetto futurista Nicolay Diulgheroff, il locale divenne in breve tempo uno dei più noti del Piemonte, grazie alla sua architettura innovativa e a un calendario fitto di esibizioni di grandi artisti italiani e internazionali.

Sul palco dello Sporting passarono Lucio Dalla, Fabrizio De André, Patty Pravo, Vasco Rossi, Renato Zero, Loredana Bertè, Gianna Nannini, Mia Martini, Franco Battiato, Riccardo Cocciante e molti altri protagonisti della scena musicale nazionale. Tra gli ospiti stranieri, anche leggende come Ray Charles, James Brown, Barry White, Gloria Gaynor, Donna Summer, Grace Jones e Amanda Lear, che fecero di Santhià una delle mete più vivaci del panorama musicale dell’epoca.

Nel 1993 il locale cambiò nome in Beverly Hills Santhià, rinnovando gli spazi e ampliando la proposta artistica. Durante la settimana si ballava il liscio, mentre il sabato sera dominava la discomusic, con la partecipazione di celebri dj come Linus, Molella, Albertino e Marco Baldini. Sul palco si esibirono anche due giovani talenti destinati a diventare icone dello spettacolo: Fiorello e Jovanotti.

Il Beverly Hills rimase attivo fino al 2019, anno in cui la pandemia ne determinò la chiusura definitiva. Fino agli ultimi anni, Caucino aveva continuato a impegnarsi per rilanciare la struttura, rimasta un luogo simbolo per intere generazioni e memoria vivente di un’epoca d’oro della musica dal vivo in Piemonte.

L’imprenditore lascia la moglie Rita, i figli Stefano e Roberto, e i nipoti. Il rosario sarà recitato lunedì 20 ottobre alle 20 nella chiesa parrocchiale di Vallanzengo; i funerali si terranno martedì 21 ottobre alle 10.

Con la sua scomparsa, il Piemonte perde non solo un imprenditore lungimirante, ma anche il custode di una stagione irripetibile, in cui la musica univa le persone e Santhià diventava, ogni sera, il palcoscenico dei sogni.

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