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Cronaca

Dramma questa mattina in cantiere: muore a 41 anni

Intorno alle 8 del 18 ottobre l'uomo in arresto cardiaco. Inutili i soccorsi del 118 di Azienda Zero

Dramma questa mattina in cantiere: muore a 41 anni

Sul posto è intervenuta l'ambulanza (foto d'archivio)

Un’altra mattina di sangue in un cantiere torinese. Un operaio di 41 anni, di origini nigeriane, è morto schiacciato da alcune reti metalliche che stava movimentando all’interno del cantiere del Torino Expo, in corso Massimo D’Azeglio. Era circa le otto, l’inizio di una giornata come tante, finita in tragedia.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava manovrando una gru quando le reti si sono sganciate, travolgendolo sotto il loro peso. Un istante, e non c’è stato più nulla da fare. Quando i sanitari del 118 di Azienda Zero sono arrivati sul posto, l’operaio era già in arresto cardiaco, le lesioni troppo gravi, le manovre di rianimazione inutili.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, la Scientifica, gli ispettori Spresal dell’Asl e il medico legale. Tutto come da protocollo. Ma ogni volta la scena è la stessa: un corpo coperto da un telo, le sirene, il silenzio dei colleghi.

La nota dell'azienda

"Nonostante Andy lavorasse con tutti i dispositivi previsti dalla sicurezza sul lavoro, questo non ha purtroppo evitato questa terribile sciagura. Dalle prime ricostruzioni, parrebbe che durante lo svolgimento di ordinarie procedure di lavoro si sia trovato accidentalmente sulla traiettoria di un supporto di un carico di materiali che ha improvvisamente ceduto colpendolo direttamente". Così in una nota la Cobar, l'azienda per cui lavorava Andy Mwachoko, 42 anni, l'operaio morto oggi a Torino.

"Tutta la comunità di Cobar si stringe intorno alla famiglia e ai cari di Andy e l'azienda, nell'esprimere il più profondo cordoglio per quanto accaduto, è dal primo momento a disposizione delle Autorità per tutti gli accertamenti del caso".

"Anche per questo, i vertici dell'Azienda stanno raggiungendo Torino. Non ci sono parole che possano colmare il grande vuoto e lo sgomento che casi come questo provocano in tutti noi", conclude la nota. 

Il comunicato del sindaco

"Una giornata drammatica. A nome di tutta la città, esprimo la vicinanza ai familiari di Andy, alla moglie e ai tre figli. Una tragedia per Torino, per questa famiglia. È davvero un momento complicato per la città, una tragedia che ci colpisce moltissimo".

A dirlo il sindaco Stefano Lo Russo che questa mattina si è resto al cantiere di Torino Esposizioni dove un operaio ha perso la vita in un incidente sul lavoro. 

La vittima, spiega il sindaco, era un operaio "dipendente della ditta Cobar, che è la ditta che ha questo e altre decine di cantieri Pnrr in giro per l'Italia. Era qui a Torino per lavorare", aggiunge, precisando che era "residente in Puglia, la regione dove ha sede la Cobar, ed era qua per lavorare. Una tragedia davvero, che ci segna moltissimo".

Cisl Torino, in aumento morti sul lavoro nel nostro territorio

"Continua la conta dei morti sul lavoro a Torino. Dall'inizio dell'anno nel nostro territorio hanno perso la vita circa 25 persone, in forte aumento rispetto all'anno precedente. Quello che sta succedendo nei posti di lavoro è di una gravità inaudita".
Lo sottolinea in una nota il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Giuseppe Filippone commentando la morte sul lavoro avvenuta questa mattina nel cantiere di Torino Esposizioni dove ha perso la vita un operaio.
"I lavoratori continuano a morire nonostante gli appelli e i richiami al rispetto delle regole, le denunce e i buoni propositi. In attesa di capire l'esatta dinamica di questa ennesima tragedia e dell'accertamento di eventuali responsabilità ci stringiamo intorno alla famiglia di Andy Mwachoko - prosegue -, il giovane operaio di origine nigeriane di 42 anni, padre di tre figli. Siamo sgomenti e tristi per la perdita di un'altra vita umana e per il dolore che ha colpito un'altra famiglia".
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