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Cronaca

Sette anni e sei mesi per l’aggressione nei bagni del cinema: condannato un 22enne

Originario del Congo, colpevole di violenza su minore. Decisiva la pronta denuncia

Sette anni e sei mesi per l’aggressione nei bagni del cinema del Lingotto: condannato un 22enne

Sette anni e sei mesi per l’aggressione nei bagni del cinema del Lingotto: condannato un 22enne

Un episodio gravissimo consumato nei bagni del cinema del centro commerciale Lingotto è arrivato alla sua prima risposta giudiziaria: un 22enne è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale su una ragazza di 17 anni e condannato a sette anni e sei mesi in primo grado. Una vicenda che richiama l’attenzione sull’importanza di denunciare subito e sulla responsabilità della giustizia nel proteggere i più vulnerabili.

Secondo quanto emerso, l’aggressione sarebbe avvenuta nei bagni del cinema all’interno del centro commerciale Lingotto, a Torino. La minorenne, scossa ma lucida, ha trovato la forza di confidarsi immediatamente con la madre e con la zia: insieme si sono recate a sporgere denuncia senza perdere tempo. Un passaggio decisivo, che ha attivato rapidamente le verifiche degli inquirenti.

L’uomo, 22 anni, originario del Congo, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale su minore. La provenienza geografica, riportata negli atti, non ha alcuna rilevanza rispetto alla gravità dei fatti contestati: ciò che conta, in aula, sono le prove e le responsabilità individuali. Al termine del dibattimento, il giudice ha ritenuto provata l’accusa in questa fase del procedimento.

Ieri è arrivata la condanna di primo grado: sette anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale su minore. Trattandosi di una decisione non definitiva, la difesa potrà proporre appello. Il principio di presunzione d’innocenza fino al passaggio in giudicato resta un pilastro, così come il diritto della vittima a vedere tutelate la propria privacy e la propria dignità lungo tutto il percorso giudiziario.

La reazione pronta della giovane e dei familiari ha un valore che va oltre questo singolo caso. Denunciare subito aiuta a tutelare la vittima, a raccogliere elementi utili alle indagini e a garantire che il percorso processuale possa basarsi su riscontri quanto più tempestivi e attendibili. È un gesto di coraggio che merita rispetto e che la comunità deve sapere accogliere con sostegno concreto, evitando stigma e silenzi.

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