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Cronaca

Ultraleggero precipita nel Vercellese: recuperata una seconda vittima

118 sul posto: sono in corso le operazioni di soccorso

Ultraleggero precipita tra Crescentino e Livorno Ferraris, soccorsi del 118 al lavoro

Ultraleggero precipita tra Crescentino e Livorno Ferraris

Si aggrava il bilancio della tragedia aerea avvenuta questa mattina nelle campagne del Vercellese. Dopo il primo corpo recuperato subito dopo lo schianto, i Vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere contorte dell’ultraleggero anche una seconda vittima. Due vite spezzate in pochi istanti, in un incidente tanto improvviso quanto drammatico. L’identità dei deceduti non è stata ancora resa nota: si attendono i rilievi e le verifiche ufficiali per dare un nome e un volto a chi ha perso la vita.

Il velivolo è precipitato poco dopo le 10 in una risaia al confine tra i comuni di Crescentino e Livorno Ferraris, lungo la provinciale 2, proprio nei pressi del canale Cavour, arteria idrica che attraversa l’intera pianura vercellese. L’impatto è stato violentissimo: l’ultraleggero ha toccato terra e in un attimo è stato avvolto dalle fiamme, rendendo difficili e pericolose le operazioni di soccorso.

Sul posto si sono precipitati gli operatori del 118 con ambulanze ed elicotteri, insieme alle squadre dei Vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. L’allarme era scattato quando alcuni operai, impegnati nei campi di riso della zona, hanno visto il piccolo aereo perdere quota rapidamente, inclinarsi e poi abbattersi senza possibilità di recupero. Sono stati loro i primi a chiamare i soccorsi, ma all’arrivo delle squadre non c’era già più nulla da fare.

La dinamica dell’incidente resta ancora tutta da chiarire. Non si esclude nessuna ipotesi: un guasto tecnico improvviso, un problema strutturale al velivolo, oppure un malore del pilota che avrebbe impedito qualsiasi manovra di emergenza. Saranno le indagini della magistratura e i rilievi tecnici a fornire le prime risposte, mentre l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) potrebbe essere chiamata ad aprire un’inchiesta approfondita, come avviene in tutti i casi in cui la sicurezza del volo viene messa in discussione.

La comunità locale è sotto shock. Le campagne tra Crescentino e Livorno Ferraris sono spesso sorvolate da ultraleggeri e piccoli aerei da turismo: un paesaggio ampio, privo di ostacoli, che si presta ai voli ricreativi. Stavolta, però, il cielo ha tradito chi lo stava attraversando. Gli stessi operai che hanno assistito alla tragedia parlano di una scena “rapida e irreale”: il velivolo che scende, lo schianto e subito il fuoco che divampa.

Non è il primo episodio di questo tipo a interessare il Piemonte. Negli ultimi anni, diversi incidenti hanno coinvolto ultraleggeri e piccoli velivoli in diverse zone della regione, a testimonianza di quanto la sicurezza di questi mezzi, pur regolata da norme severe, resti esposta a rischi improvvisi. Anche per questo gli inquirenti stanno lavorando con la massima attenzione, nel tentativo di comprendere se si sia trattato di una fatalità inevitabile o di un guasto che poteva essere prevenuto.

Intanto, nel campo di riso trasformato in scena della tragedia, restano le macerie annerite del piccolo aereo e il dolore silenzioso di chi ha assistito. Due vite sono state spezzate e due famiglie, che forse ancora non sanno nulla, si troveranno nelle prossime ore a dover affrontare la notizia più difficile da ricevere.

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