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Rissa all’alba in Barriera di Milano: sangue in strada e paura tra i residenti

La denuncia di Verangela Vera Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6: “La tolleranza è finita, quel circolo va chiuso”. All’alba l’ennesima rissa davanti al locale di via Desana

Rissa all’alba in Barriera di Milano: sangue in strada e paura tra i residenti

foto archivio

Ancora una notte di tensione a Torino, ancora una volta lo stesso copione. La denuncia arriva da Verangela Vera Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Circoscrizione 6 di Torino, che da anni si batte contro degrado e insicurezza nella periferia nord della città. Figura nota per le sue denunce e per le battaglie in difesa dei residenti, Marino è spesso in prima linea nei quartieri più difficili: dalle interpellanze sullo spaccio ai sopralluoghi nei parchi trasformati in bivacchi, fino alle aggressioni di cui è stata più volte vittima a causa del suo impegno politico.

Questa volta la sua segnalazione riguarda il tratto compreso tra corso Vercelli e via Desana, nel cuore della Barriera di Milano. Qui, intorno alle 5:30 del mattino, un gruppo di frequentatori del circolo sudamericano avrebbe scatenato una violenta rissa. Secondo quanto riferito dai residenti, tutto sarebbe iniziato quando alcuni individui, in evidente stato di ebbrezza, si sono sdraiati sull’auto di un automobilista parcheggiato. Invitati a spostarsi, hanno reagito con furia, trasformando la strada in un ring improvvisato: calci, pugni, sangue sul marciapiede e scene che hanno svegliato l’intero quartiere. Alcuni dei partecipanti, feriti, si sarebbero poi allontanati in taxi, lasciando dietro di sé i segni della scazzottata.

Non si tratta di un episodio isolato. Già negli anni passati, spiega Marino, erano state presentate interpellanze al sindacoe perfino tentativi di mediazione con il consolato peruviano, nel tentativo di riportare ordine. Per un periodo, anche grazie ai numerosi interventi delle forze dell’ordine, la situazione sembrava migliorata. Ma oggi – denunciano i residenti – “siamo tornati al punto di partenza”.

La rabbia monta: i cittadini parlano di rumori notturni continui, di muri usati come bagni a cielo aperto, di bidoni trasformati in latrine e di una quotidianità segnata dall’insicurezza. Di qui la decisione di Marino di aiutare i residenti a presentare un esposto al sindaco e al questore, chiedendo la chiusura del circolo giudicato incompatibile con la vita civile del quartiere.

Il messaggio finale della capogruppo di Fratelli d’Italia è senza giri di parole: “La tolleranza nei confronti di alcune attività è giunta al termine”. Una frase che sintetizza non solo l’esasperazione dei cittadini, ma anche l’impegno politico di chi, come Verangela Vera Marino, ha fatto della lotta al degrado e all’insicurezza la propria bandiera.

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