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Cronaca

Addio a Marcello Tardy, il decano dei penalisti e cuore granata per 65 stagioni

Si è spento a 93 anni uno dei simboli dell’avvocatura torinese e tifoso storico del Torino

Marcello Tardy

Marcello Tardy

Lutto profondo per la città di Torino, che piange Marcello Tardy, figura storica del foro e tifoso leggendario del Torino Football Club, scomparso a 93 anni nella sua abitazione. Iscritto all’Albo dal 30 novembre 1957, era a un passo dal traguardo dei settant’anni di carriera, che gli avrebbe valso la medaglia celebrativa. Le esequie si terranno sabato alle 11.15, nella chiesa Beata Vergine delle Grazie alla Crocetta.

Nato e cresciuto sotto la Mole, Tardy aveva legato indissolubilmente il suo nome alla professione forense. Penalista di rilievo, ha saputo unire competenza tecnica e un forte senso etico, diventando un punto di riferimento per generazioni di colleghi. Negli anni Settanta fece parte per due mandati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, lavorando fianco a fianco con Fulvio Croce, condividendo i principi di tutela della dignità professionale e dell’indipendenza dell’avvocato. Dopo il tragico assassinio di Croce per mano delle Brigate Rosse, continuò a difendere con orgoglio quei valori, portandoli avanti in tutte le sedi.

La Camera penale del Piemonte occidentale lo ha definito «una vera colonna dell’Avvocatura torinese», sottolineando come «ha insegnato a tutti noi le regole della professione, con l’eleganza e l’intelligenza di un Maestro, interprete del ruolo dell’avvocato come strenuo difensore dei diritti e capace, anche attraverso l’uso sapiente della parola, di ergersi a protagonista di più stagioni delle vicende giudiziarie torinesi».

Oltre all’impegno istituzionale, Tardy è stato a lungo attivo nel Senato Forense, mantenendo un ruolo centrale nella vita dell’Ordine. Colleghi e amici lo ricordano per la serietà, la correttezza, la coerenza deontologica e per quel modo schietto e diretto di vivere le aule di tribunale. La disponibilità a offrire consigli e il rispetto quasi sacrale verso le istituzioni forensi lo hanno reso un esempio raro.

Fuori dal lavoro, due passioni lo definivano: la famiglia — i figli Enrico e Andrea, anche lui avvocato, e i tre nipoti — e il Torino. Abbonato per 65 stagioni consecutive, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra. Il club granata, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso la propria vicinanza: «Sempre orgoglioso tifoso del Toro, presenza fissa allo stadio, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra. Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto alla famiglia Tardy nel ricordo dell’avvocato Marcello Tardy. Agli affetti più cari, ai parenti e ai tantissimi amici il cordoglio e l’abbraccio di tutto il mondo granata».

Marcello Tardy lascia in eredità non solo una carriera esemplare, ma anche un modo di intendere la professione e la vita che resterà impresso nella memoria di chi lo ha conosciuto, tra le aule di giustizia e gli spalti granata.

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