Il cane abbaia, lo getta dal balcone: morto. La proprietaria rischia 60.000 euro di sanzione

È tornata a casa in piena notte, ubriaca. Non trovava le chiavi. Allora ha preso a spallate la porta finché non l’ha sfondata. Il cane, un meticcio di piccola taglia, ha iniziato ad abbaiare, forse spaventato dal frastuono. Lei lo ha afferrato e lo ha lanciato giù dal balcone del secondo piano. L’animale è morto sul colpo.

È successo a Cuneo, tra domenica 10 e lunedì 11 agosto.

La scena è stata notata da un vicino, che ha subito chiamato la polizia. Poi ha soccorso la donna, svenuta, fino all’arrivo della squadra Volanti e dell’ambulanza, che l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Gli agenti stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per ricostruire la dinamica.

Le accuse sono pesanti: maltrattamento e uccisione di animali. Reati per i quali, in base alla legge nota come legge Brambilla, rischia fino a quattro anni di carcere e una multa che può arrivare a 60 mila euro.

«Alle autorità il compito di qualificare il fatto e procedere di conseguenza, a noi di Leidaa quello di ribadire che interverremo dovunque e in tutte le forme consentite compresa la costituzione di parte civile per garantire che tali condotte, di intollerabile violenza, siano punite come meritano, sulla base della legge Brambilla. Ringrazio intanto la polizia che è prontamente intervenuta e sta svolgendo accurate indagini sul caso», ha dichiarato in una nota stampa Michela Vittoria Brambilla, autrice della norma e presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente.

Un episodio di crudeltà che ha scosso i residenti, lasciando sul pavimento del cortile non solo il corpo senza vita di un cane, ma un silenzio pesante e un senso di rabbia che difficilmente si attenuerà.

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