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Cronaca

Droga, soldi e monopattini: due arresti a Torino dopo i controlli della Polizia in Barriera di Milano

Due uomini di origine centroafricana arrestati a Torino: nei loro alloggi trovate dosi di cocaina, eroina, marijuana e contanti. Le indagini partono da uno zaino sospetto e da un monopattino

arresto

arresto (foto d'archivio)

Marijuana nello zaino e contanti in tasca, cocaina ed eroina nascosti in casa. Due uomini di origine centroafricana sono stati arrestati nelle scorse ore a Torino dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Barriera Milano, nel corso di un’intensa attività di controllo antidroga che ha portato al sequestro di marijuana, hashish, eroina e cocaina.

Il primo a finire in manette è un trentenne guineano. Fermato dagli agenti mentre camminava con uno zainetto, l’uomo ha da subito mostrato un atteggiamento nervoso, e non aveva con sé alcun documento d’identità. Alla richiesta di fornire un indirizzo, ha risposto con un luogo che poi si è rivelato falso. Ma è stato proprio lo zaino a tradirlo: al suo interno, gli agenti hanno trovato 250 grammi di marijuana già suddivisa in dosi pronte alla vendita, oltre a 1.550 euro in contanti. L’uomo è stato condotto in commissariato, dove ha fornito un secondo domicilio, differente dal primo. Un cambio di versione che ha insospettito ulteriormente gli investigatori, inducendoli ad effettuare una perquisizione domiciliare. E i sospetti erano fondati: in casa, l’uomo nascondeva altri 30 grammi di cannabinoidi e 1.850 euro in contanti, anch’essi ritenuti frutto dell’attività illecita.

Nel secondo caso, i poliziotti hanno notato un giovane nigeriano di 25 anni uscire in monopattino da uno stabile di via Lauro Rossi. Il mezzo ecologico non è bastato a depistare gli agenti: il giovane è stato fermato in via Palestrina, e da un primo controllo è emersa una dose di marijuana. Anche lui ha tentato di confondere le acque fornendo un indirizzo fasullo, ma gli accertamenti investigativi hanno presto condotto gli agenti alla vera abitazione. Ed è lì che è scattata la seconda perquisizione: diverse dosi di cocaina, eroina, marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Un piccolo laboratorio domestico al servizio dello spaccio.

La Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto la convalida degli arresti. Entrambi gli uomini sono ora indagati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il procedimento penale è ancora nella fase preliminare, e per entrambi vale la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

L’operazione, condotta in una zona da tempo sotto osservazione per episodi legati allo spaccio, conferma l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti delle dinamiche di microcriminalità urbana e la necessità di un controllo capillare nei quartieri più fragili della città.

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