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Cronaca

Agguato in via Tamagno: ingegnere rapinato da un "fantasma" in monopattino, scatta l'allarme sicurezza a Barriera di Milano

Aggressione in via Tamagno: l'ex presidente della Circoscrizione 5 vittima di un furto violento ad opera di un ladro in monopattino, tra microcriminalità e dibattito sulla sicurezza urbana.

Agguato in via Tamagno: ingegnere rapinato da un "fantasma" in monopattino, scatta l'allarme sicurezza a Barriera di Milano

Agguato in via Tamagno: ingegnere rapinato da un "fantasma" in monopattino, scatta l'allarme sicurezza a Barriera di Milano

È successo tutto in pochi istanti, in via Tamagno, nel quartiere Barriera di Milano. Un agguato improvviso, violento, fulmineo. Vittima dell’aggressione è Enrico Crescimanno, 52 anni, ingegnere ed ex presidente della Circoscrizione 5. Stava salendo in auto dopo il lavoro quando è stato assalito alle spalle da un giovane a bordo di un monopattino. Il bersaglio? Un orologio di marca dal valore di circa 3mila euro.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Crescimanno, il ladro lo ha colpito con uno sgambetto deciso, facendolo rovinare a terra. “Era giovane ma incredibilmente forte”, ha dichiarato l'ex presidente, ancora sotto shock per la violenza e la rapidità dell’azione. Nella caduta ha riportato la rottura di un tendine alla mano destra e diverse contusioni. Trasportato all’ospedale Maria Vittoria, è stato operato d’urgenza e dovrà portare il gesso per almeno due mesi.

Il ladro è riuscito a dileguarsi nel nulla, svanito in pochi secondi tra le vie del quartiere, lasciando dietro di sé solo dolore e rabbia. Un colpo studiato, probabilmente non il primo, avvenuto in una zona che, come denunciano da tempo i residenti, è sempre più ostaggio della microcriminalità.

Crescimanno ha sporto denuncia ai carabinieri. L’indagine è in corso, ma al momento del rapinatore non c’è traccia. Un fantasma in monopattino, veloce e invisibile, che ha ferito non solo una persona, ma anche la fiducia dei cittadini in una città che pare non riuscire a proteggere neppure chi, come Crescimanno, ha ricoperto ruoli istituzionali.

Il caso riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana e sull'uso dei monopattini – nati come mezzo green e alternativo, oggi spesso usati come strumenti perfetti per colpire e fuggire senza lasciare traccia. La speranza è che le telecamere della zona possano aver ripreso qualcosa, ma per ora resta solo il racconto di una violenza assurda, gratuita, figlia di un degrado che continua a farsi spazio tra le nostre strade.

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