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Cronaca
15 Luglio 2025 - 21:48
Uno stop improvviso in galleria, nel tratto nord dell’A1, è costato la vita a tre persone e ha lasciato in condizioni disperate una giovane donna e una bambina di appena quattro anni. È il drammatico bilancio del gravissimo incidente avvenuto oggi, martedì 15 luglio, poco prima delle 14, nella galleria di Base della Variante di Valico, nel tratto appenninico dell'autostrada, in direzione Bologna, tra Firenzuola e Badia, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna.
A bordo di una Fiat Panda viaggiava una famiglia residente in Piemonte, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Cinque le persone a bordo dell’utilitaria: secondo la prima ricostruzione, alla guida c’era una donna di 37 anni, accanto a lei sedeva una parente di 65 anni, mentre sui sedili posteriori si trovavano la figlia della conducente, una bambina di 4 anni, i genitori della donna – un uomo di 70 anni e una donna di 65 – e una terza passeggera, la zia della bambina, di 39 anni. Viaggiava con loro anche un cane, anch’esso deceduto nell’impatto.
Per cause ancora in corso di accertamento, la Fiat Panda si è fermata sulla corsia di marcia all’interno della lunga galleria. Un video delle telecamere di sorveglianza mostrerebbe l’auto ferma con le quattro frecce accese per alcuni secondi. Alcuni veicoli sarebbero riusciti a evitarla, ma un tir, sopraggiunto pochi istanti dopo, non è riuscito a frenare in tempo e ha travolto la vettura a velocità sostenuta. L’impatto è stato violentissimo, e per tre degli occupanti non c’è stato nulla da fare: sono morti sul colpo o subito dopo.
Le vittime sono un uomo di 70 anni, una donna di 65 e una giovane di 39 anni. Ferite in modo gravissimo la conducente di 37 anni, ricoverata in prognosi riservata al trauma center dell’ospedale di Careggi con un politrauma, e la bambina di 4 anni, trasportata d’urgenza al Meyer di Firenze con l’elisoccorso, anch’ella in prognosi riservata. Si tratta, rispettivamente, della madre e della figlia. Il conducente del tir, rimasto illeso, è stato sottoposto ai controlli di rito ed è risultato negativo sia all’alcoltest sia alle analisi antidroga.
I soccorsi si sono attivati con la massima urgenza: sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, le pattuglie della Polizia Stradale da Bologna, il personale di Autostrade per l’Italia e le équipe mediche coordinate dalle centrali operative del 118 di Firenze e Bologna. I vigili del fuoco hanno dovuto operare a lungo con cesoie e divaricatori per estrarre i corpi dalle lamiere accartocciate.
La circolazione è rimasta completamente bloccata in direzione nord per oltre due ore, prima per consentire i soccorsi, poi per effettuare i rilievi e la rimozione dei veicoli incidentati. Solo poco prima delle 16 il tratto è stato riaperto, mentre il traffico ha potuto riprendere regolarmente su tutte le corsie soltanto intorno alle 17. Si sono formati fino a 7 chilometri di coda e i tecnici di Autostrade hanno distribuito bottigliette d’acqua agli automobilisti bloccati nella galleria e nel tratto precedente.
Resta da chiarire perché l’auto non sia riuscita ad accostare in una delle piazzole di emergenza presenti nella galleria: tra le ipotesi, un improvviso guasto meccanico che avrebbe impedito qualsiasi manovra alla conducente. La Polizia Stradale sta analizzando le immagini e raccogliendo testimonianze per ricostruire nel dettaglio la dinamica e comprendere se l'incidente potesse essere evitato.
La Procura ha già aperto un'inchiesta per omicidio stradale plurimo e lesioni gravi, al fine di accertare eventuali responsabilità. Le salme delle vittime sono state trasferite all’obitorio di Firenze per l’esame autoptico.
A rendere ancora più complicata la giornata sul tratto appenninico dell’A1, in mattinata, un incendio boschivo aveva già imposto la chiusura della A1 Panoramica nel territorio di Barberino del Mugello.
Le fiamme, sviluppatesi in un’area impervia, hanno richiesto l’intervento di un elicottero della Regione Toscana, delle squadre dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, dei Vigili del fuoco, del nucleo dei Carabinieri Forestali e di diversi volontari AIB. Il traffico sulla Panoramica era stato riaperto poco prima delle 13.
Una giornata nera per la viabilità toscana e, soprattutto, per una famiglia piemontese spezzata da una tragedia assurda e inspiegabile. L’Italia intera si stringe attorno al dolore delle persone coinvolte e ai due piccoli superstiti, le cui condizioni restano estremamente critiche.
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