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Cronaca

Travolta da un Suv mentre va al lavoro: 24enne muore sulle strisce, alla guida la moglie dell’Ad di Lufthansa

Gaia Costa travolta mortalmente sulle strisce pedonali da un SUV guidato da una manager tedesca

Travolta da un Suv

Travolta da un Suv mentre va al lavoro: 24enne muore sulle strisce, alla guida la moglie dell’Ad di Lufthansa (foto archivio)

Un attraversamento pedonale. Una giovane donna. Un Suv che non si ferma. Martedì 8 luglio, a Porto Cervo, in piena Costa Smeralda, si è consumata una tragedia che ha lasciato sotto shock l’intera comunità gallurese. Gaia Costa, 24 anni, è stata investita e uccisa mentre attraversava regolarmente sulle strisce pedonali di via Aga Khan. Alla guida dell’auto, una manager tedesca di 51 anni, Vivian Alexandra Spohr, moglie dell’amministratore delegato della compagnia aerea Lufthansa, Carsten Spohr.

Gaia stava andando al lavoro. Era una giornata di sole, erano da poco passate le 13.30. Stava attraversando, come mostrano le immagini di videosorveglianza, e si è accorta all’ultimo istante del veicolo che arrivava a velocità sostenuta. Ha alzato una mano, in un gesto d’istinto, quasi a chiedere di fermarsi. Ma il Suv non ha rallentato. L’impatto è stato violento, improvviso, devastante. La ragazza è stata sbalzata a terra con gravissime lesioni alla testa.

Nonostante l’intervento rapido di un’ambulanza del 118, Gaia è morta pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorsi. I sanitari hanno tentato disperatamente di rianimarla per oltre venti minuti, ma le ferite riportate non le hanno lasciato scampo. Era ancora viva quando l’equipe medica ha raggiunto la via del centro esclusivo della Costa Smeralda, ma la sua agonia è durata pochissimo.

Alla guida dell’auto che l’ha colpita, una donna in vacanza in Sardegna: Vivian Spohr, secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, era in compagnia di un'amica ed è rimasta profondamente scioccata dall’accaduto. Non si sarebbe accorta della ragazza, e solo quando i presenti l’hanno informata dell’investimento, avrebbe compreso la gravità della situazione. A quel punto ha avuto un malore ed è svenuta sul posto.

Incidente mortale a Porto Cervo

Spohr è stata sottoposta ai test alcolemici e tossicologici, risultati negativi. Tuttavia, secondo quanto scrive L’Unione Sarda, la Procura di Tempio Pausania, con la pm Milena Aucone, ha già avviato un fascicolo per omicidio stradale. L’iscrizione nel registro degli indagati è attesa a breve. Intanto, si attende l’autopsia, che verrà affidata in queste ore, per chiarire ogni aspetto medico-legale legato alla morte della giovane.

Vivian Spohr ha lasciato l’Italia, tornando in Germania prima della formalizzazione delle accuse, un dettaglio che non manca di alimentare dubbi e polemiche. Ma, al momento, non risulterebbe alcuna violazione di obblighi giudiziari, in quanto la manager tedesca non era ancora sottoposta a provvedimenti restrittivi.

Gaia Costa era molto conosciuta in Gallura. Figlia di Alfredo Costa, storico esponente sindacale della CISL, la 24enne era descritta come una giovane energica, sorridente, con una vita ancora da costruire. Il suo futuro si è spezzato all’improvviso, in una delle località più ricche e patinate d’Italia, in pieno giorno, mentre camminava a piedi sulle strisce.

Il caso ha suscitato forti reazioni anche sui social, dove amici, conoscenti e semplici cittadini hanno chiesto giustizia e maggiore attenzione alla sicurezza stradale, specie in zone frequentate da turisti e lavoratori stagionali. Il nome di Gaia ora è accostato a quello di troppe altre vittime della strada, morte mentre attraversavano regolarmente, nell’indifferenza di chi guida e non guarda.

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