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Cronaca

Notte di paura a Grugliasco: 34enne spara dalla finestra e si barrica in casa

Barricato in casa e in preda al panico, un uomo arma la sua solitudine in una notte di paura a Grugliasco. Le forze dell'ordine intervengono tra spari e incertezze. Indagini in corso per chiarire le cause.

Notte di paura a Grugliasco

Notte di paura a Grugliasco: 34enne spara dalla finestra e si barrica in casa

Una notte di panico ha scosso il quartiere di via Olevano a Grugliasco, alle porte di Torino, dove un uomo armato si è barricato nella sua abitazione ed ha esploso diversi colpi di arma da fuoco, prima di ferirsi e finire in ospedale. È accaduto nella serata di giovedì 3 luglio, poco prima delle 22, quando i residenti della zona hanno chiamato il 112 spaventati dal rumore degli spari.

Secondo quanto ricostruito finora, il protagonista dell’episodio è un uomo sulla trentina, residente nella zona, che per cause ancora in corso di accertamento ha impugnato un’arma da fuoco e ha cominciato a sparare dall’interno della sua abitazione, colpendo – secondo le prime informazioni – almeno una finestra e forse anche alcuni oggetti all’esterno. Nessun passante è rimasto coinvolto, ma la paura è stata immediata.

Nel giro di pochi minuti, via Olevano è stata letteralmente invasa dalle forze dell’ordine. I primi a intervenire sono stati i carabinieri, seguiti dai vigili del fuoco e da diverse ambulanze del 118, che hanno messo in sicurezza l’area e isolato l’intero perimetro attorno all’edificio. Alcuni residenti sono stati fatti allontanare per precauzione, mentre gli agenti cercavano di gestire una situazione che, almeno inizialmente, lasciava intendere un possibile rischio per la pubblica incolumità.

L’uomo si è barricato in casa, armato, rifiutando qualsiasi contatto con l’esterno. Dopo un periodo di stallo, durante il quale le forze dell’ordine hanno tentato di stabilire un dialogo, si è sentito un nuovo colpo, e poco dopo l’uomo è stato trovato ferito. Secondo i primi accertamenti, si sarebbe sparato da solo, ma non è ancora chiaro se si tratti di un tentato suicidio o di un gesto accidentale durante la fase concitata.

Subito soccorso, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Molinette di Torino, dove è tuttora ricoverato in condizioni che non sono state rese note. Le forze dell’ordine hanno recuperato l’arma e posto sotto sequestro l’appartamento per effettuare i rilievi del caso. Si tratterebbe, con ogni probabilità, di una pistola regolarmente detenuta, ma sono in corso verifiche su provenienza e autorizzazioni.

Sul posto sono intervenuti anche gli esperti della Scientifica, che hanno passato al setaccio l’abitazione e l’area circostante alla ricerca di bossoli, danni provocati dai colpi e altri elementi utili a ricostruire la dinamica. I militari non escludono l’ipotesi di un crollo psicologico o di un gesto dettato da uno stato di alterazione psichica.

Tra i vicini, sgomento e incredulità. Alcuni raccontano di aver sentito forti rumori, altri di aver visto il fuggi fuggi generale dopo i primi spari. Nessuno però si aspettava un’escalation simile. L’uomo, descritto come "riservato e solitario", non avrebbe mai dato segni di squilibrio, almeno non in modo evidente.

Le indagini proseguono per chiarire i motivi del gesto. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo e sta valutando i capi d’accusa, tra cui detenzione abusiva di armi, procurato allarme e tentato suicidio.

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