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Cronaca

Spintona la cassiera e fugge con 1.500 euro: arrestato giorni dopo il presunto rapinatore

L’uomo, un 32enne tunisino, è stato bloccato dalla Squadra Mobile dopo la fuga da un supermercato in corso Galileo Ferraris. Custodia cautelare in carcere

Spintona la cassiera

Spintona la cassiera e fugge con 1.500 euro: arrestato giorni dopo il presunto rapinatore

È entrato in un supermercato del centro cittadino, ha spinto a terra una dipendente e ha fatto razzia nella cassa prima di dileguarsi lungo corso Vittorio Emanuele II. Il colpo è avvenuto a fine maggio in un esercizio commerciale di corso Galileo Ferraris, a Torino. Un’azione fulminea quanto violenta che ha fruttato al malvivente 1.500 euro in contanti, ma che non è rimasta impunita.

Qualche giorno dopo, gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore, un cittadino tunisino di 32 anni, gravemente indiziato di rapina. Decisiva è stata l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona, che ha permesso di ricostruire con precisione il percorso di fuga e i movimenti dell’uomo subito dopo il fatto.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe agito da solo. Dopo essere entrato nel punto vendita, avrebbe avvicinato la postazione cassa, colpito l’addetta, e afferrato i soldi contenuti nel registratore. Quindi si è dato alla fuga a piedi, percorrendo uno dei viali più trafficati del centro cittadino.

L’individuazione non è stata immediata, ma le forze dell’ordine hanno avviato servizi mirati di osservazione in varie zone del centro. Il sospettato è stato infine individuato e bloccato in corso Marconi angolo via Nizza, dove è scattato il fermo di polizia giudiziaria.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, misura che il giudice ha disposto nei giorni successivi all’arresto. Le indagini sono ancora in corso e, come precisa la nota della Questura, il procedimento si trova attualmente nella fase preliminare, motivo per cui nei confronti dell’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Il caso riaccende l’attenzione sulla sicurezza nei punti vendita della città, spesso presi di mira da soggetti che agiscono in modo rapido e violento. Solo pochi mesi fa, un altro supermercato in zona Aurora era stato teatro di un episodio simile, conclusosi anche in quel caso con l’arresto del presunto responsabile grazie all’incrocio tra testimonianze e immagini di sorveglianza.

In attesa dell’esito delle indagini e del processo, resta la preoccupazione tra gli operatori del settore e i cittadini, sempre più spesso testimoni o vittime di azioni criminali in pieno giorno, in luoghi pubblici e frequentati. Ma resta anche la conferma che, grazie alla sinergia tra tecnologia e indagini sul territorio, il lavoro delle forze dell’ordine continua a dare risposte rapide ed efficaci.

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