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Cronaca

Panico alla stazione Carducci: spray urticante costringe alla chiusura della metro

Attimi di paura sulla linea 1 della metropolitana di Torino. La stazione Carducci chiusa per ore. Intervengono carabinieri, vigili del fuoco e sanitari. Indagini in corso per chiarire la dinamica

Panico alla stazione Carducci: spray urticante costringe alla chiusura della metro

Panico alla stazione Carducci: spray urticante costringe alla chiusura della metro

È successo tutto nel primo pomeriggio di sabato 7 giugno 2025. La stazione Carducci della metropolitana di Torino è stata chiusa per diverse ore a causa della presenza di esalazioni irritanti, compatibili con uno spray urticante. Un episodio che ha costretto passeggeri e addetti alla sicurezza a far evacuare i locali e a sospendere il servizio in una delle tratte più frequentate della linea 1.

A far scattare l’allarme sarebbero state alcune segnalazioni di viaggiatori colti da bruciore agli occhi e difficoltà respiratorie. Il sospetto è ricaduto subito su uno spray al peperoncino – un uso purtroppo non raro nei luoghi affollati – anche se resta ancora da chiarire cosa abbia innescato davvero la fuga irritante.

Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, a utilizzare lo spray sarebbe stata una ragazza coinvolta in un'aggressione, forse nel tentativo di difendersi. Una ricostruzione però ancora tutta da verificare: gli inquirenti non escludono altre piste e stanno vagliando attentamente le immagini delle telecamere di sorveglianza.

In breve tempo, sul luogo sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile, i sanitari del 118, i vigili del fuoco del distaccamento Torino Lingotto e il personale specializzato del nucleo Nbcr (Nucleare-biologico-chimico-radiologico) del comando provinciale. Le verifiche hanno permesso di escludere la presenza di sostanze pericolose diverse dallo spray urticante.

spray urticante

Dopo un'attenta bonifica e l’assicurazione che non vi fossero più rischi per la salute dei passeggeri, la situazione è gradualmente tornata alla normalità e la stazione è stata riaperta al transito dei treni.

Nessuno sarebbe rimasto gravemente intossicato, ma l’episodio ha generato forti disagi e una comprensibile ondata di preoccupazione tra i cittadini. Ancora una volta, un atto isolato ha avuto un impatto significativo sulla sicurezza e sull’efficienza del trasporto pubblico torinese.

Nel frattempo, le indagini proseguono. Sarà compito delle autorità chiarire le responsabilità e fare luce su quanto accaduto, per evitare che episodi simili possano ripetersi.

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