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Cronaca

Quindici auto sfondate nel parcheggio GTT: Regio Parco ostaggio dei vandali

Notte di devastazione a piazza Sofia: vetri in frantumi, nessun colpevole e cittadini esasperati. Verangela Marino (FdI): "Parcheggio pubblico, ma zero sicurezza. È ora di finirla."

Raid vandalico a Torino: quindici auto danneggiate nel parcheggio GTT

Verangela Marino

Quindici auto con i vetri in frantumi, parabrezza sventrati e un intero quartiere svegliato dalla rabbia e dall’amarezza. È il bilancio dell’ennesimo raid vandalico avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Torino, nel quartiere Regio Parco, all’interno del parcheggio multipiano GTT di piazza Sofia.

Ignoti hanno agito con violenza e precisione, distruggendo i vetri di quindici veicoli parcheggiati regolarmente all’interno della struttura. Sul posto, nelle prime ore del mattino, sono intervenute le volanti della Polizia di Stato, che hanno avviato le indagini e contattato i rispettivi proprietari delle auto danneggiate. Ma nessuno, per ora, è stato identificato. Nessun volto, nessun nome. Solo rabbia, frustrazione, impotenza.

Chi aveva lasciato la propria macchina nel parcheggio GTT ha avuto un risveglio amaro: vetri infranti, abitacoli devastati, danni ingenti e la consapevolezza di essere, ancora una volta, completamente indifesi. Ad agire sarebbero stati uno o più vandali, rimasti ignoti, che hanno colpito con violenza e senza lasciare tracce evidenti. Un’azione rapida, chirurgica, che fa pensare a un atto deliberato più che al gesto isolato di qualche balordo in cerca di monetine.

A nulla è servita la struttura, a nulla i presunti sistemi di videosorveglianza, che dovrebbero proteggere i mezzi degli utenti da incursioni notturne. Il parcheggio, di proprietà GTT, è infatti gestito da un’azienda pubblica, e proprio per questo dovrebbe garantire standard minimi di sicurezza. Ma la realtà – come spesso accade – è ben diversa.

vetri rotti

vetri rotti

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asdf

A raccogliere le segnalazioni dei cittadini è stata Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Circoscrizione 6, che ha diffuso un comunicato durissimo: "Ci troviamo nel quartiere Regio Parco, precisamente all'interno del parcheggio GTT, sito in piazza Sofia. Nella notte qualche balordo si è divertito a staccare i vetri di quindici sottovetture, parcheggiate regolarmente. Ovviamente i residenti lamentano le continue spaccate che avvengono all’interno dello stesso, nonostante sia probabilmente dotato di impianto di videosorveglianza."

Una denuncia accorata, che fotografa una situazione ormai cronica. "È inutile spiegare la rabbia di coloro che puntualmente si trovano l’auto danneggiata. Parliamo di un parcheggio GTT che dovrebbe essere sicuro e impedire che le auto vengano divelte durante la notte. È assurdo quanto continui ad accadere in questo quartiere."

Marino si è rivolta direttamente agli amministratori locali e ai vertici della municipalizzata, chiedendo un cambio di passo immediato. "Come capogruppo di Fratelli d’Italia auspico che si possano presto trovare i responsabili di questo atto, attribuendo loro il costo dei danneggiamenti. Riteniamo inaccettabile che un parcheggio – che dovrebbe essere il luogo più sicuro dove i cittadini ricoverano le loro auto – sia diventato un bersaglio abituale."

E aggiunge, senza mezzi termini: "Come dimostra anche la documentazione fotografica allegata, probabilmente c’è qualche problema serio nella gestione della sicurezza. Esprimo massima solidarietà ai cittadini che questa mattina hanno avuto un bruttissimo risveglio. L’attenzione su questo quartiere dovrebbe essere molto più elevata, per contrastare ogni forma di illegalità e delinquenza."

Piazza Sofia non è nuova a episodi di vandalismo. I residenti parlano di spaccate quasi settimanali, in una zona già martoriata da problemi di degrado, abbandono, e un’illuminazione pubblica spesso insufficiente. A farne le spese sono le persone comuni, lavoratori, famiglie, anziani, che la sera rientrano tardi e si affidano a parcheggi pubblici nella speranza di trovare un posto dove lasciare l’auto in sicurezza.

E invece no. Anche stavolta, la realtà ha preso a schiaffi la fiducia dei cittadini. Per molti, parcheggiare in piazza Sofia è diventato un azzardo quotidiano. E la beffa è doppia: i danni non sempre sono coperti dalle assicurazioni, e le richieste di risarcimento a GTT – quando ci si prova – finiscono spesso nel labirinto della burocrazia.

Il nodo della videosorveglianza resta centrale. Esiste davvero un impianto attivo? Le telecamere funzionano? Le immagini vengono monitorate in tempo reale? Perché, se il parcheggio è controllato, nessuno è intervenuto? E se non lo è, come si giustifica una simile leggerezza in una zona urbana così sensibile?

Sono interrogativi che i cittadini ora rivolgono a gran voce all’Amministrazione comunale e alla stessa GTT. In attesa che qualcuno risponda. E soprattutto che si fermi, una volta per tutte, questa scia di vandalismi notturni.

Per ora restano i vetri rotti. Le mani nei capelli. I conti da pagare. E un parcheggio, quello di piazza Sofia, sempre più simbolo di un quartiere abbandonato e di una città che, quando cala la sera, sembra dimenticare i suoi cittadini più fragili.

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