Cerca

Cronaca

Corso Taranto, ramo si stacca da un albero e colpisce un anziano: “Aspettano che ci scappi il morto?”

Tragedia sfiorata questa mattina a Torino. Un uomo colpito in testa da un ramo mentre camminava in Corso Taranto. Scoppia la polemica nel quartiere

Canavese, Valli e Venaria rischiano di restare senza ambulanze: la Regione non rimborsa le associazioni

Questa mattina, intorno alle 10, un uomo di circa 80 anni è stato colpito in piena testa da un ramo caduto improvvisamente da uno degli alberi che costeggiano corso Taranto, a Torino. L’anziano stava semplicemente passeggiando per andare a fare delle compere, come probabilmente fa ogni giorno, quando la sua routine è stata interrotta in modo violento e inaspettato.

Il ramo, staccatosi senza preavviso, lo ha centrato con forza, facendolo cadere rovinosamente a terra. Per sua fortuna, in quel momento stavano passando alcune persone, che hanno immediatamente notato la scena e dato l’allarme. Nel giro di pochi minuti sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e un’ambulanza del 118, che ha prestato i primi soccorsi all’uomo e lo ha poi trasportato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. Le sue condizioni, secondo quanto trapelato, non sarebbero gravi: nessun trauma evidente, solo tanta paura e qualche contusione.

Ma l’episodio ha fatto riesplodere una vecchia rabbia nel quartiere. In tanti, da anni, denunciano le condizioni critiche degli alberi lungo il corso. Rami secchi, tronchi piegati, fogliame che invade i marciapiedi. E adesso, dopo l'incidente, i residenti tornano a farsi sentire con forza. “È una vita che chiediamo il taglio di quegli alberi – sbotta un abitante – forse aspettano che qualcuno muoia per ragionare sulla potatura”.

Le parole sono dure, ma riflettono un sentimento diffuso. In molti denunciano una totale assenza di manutenzione da parte dell’Amministrazione: si aspetta che il vento faccia il suo corso, che il tempo decida da sé quali rami debbano cadere, magari sulla testa di un passante.

Ora si attende di capire se il Comune interverrà almeno dopo questa ennesima segnalazione trasformata in incidente. Ma, come spesso accade, ci si muove sempre dopo. Dopo che un ramo cade. Dopo che qualcuno finisce all’ospedale. Dopo che un quartiere, l’ennesimo, alza la voce. E chissà se stavolta qualcuno ascolterà.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori