Droga tra slip e sottotetti: doppio blitz nel Canavese, arrestati due giovani spacciatori a Valperga e Quincinetto

Un sabato pomeriggio di ordinaria sorveglianza si è trasformato in un’operazione antidroga fulminea, con esito clamoroso: a Valperga, nel cuore dell’eporediese, un ragazzo di 23 anni è stato arrestato dopo che i carabinieri hanno scoperto un traffico sospetto nella sua abitazione. Ma il colpo di scena è arrivato quando la droga è stata ritrovata nel sottotetto dell’ignaro vicino di casa e perfino negli slip del giovane.

Il blitz è partito da una segnalazione sul viavai insolito nei pressi di un’abitazione. I militari di Cuorgnè, supportati dai colleghi di Pont Canavese e Locana, si sono presentati alla porta del ventitreenne. Appena entrati, si sono trovati davanti a una telecamera di sorveglianza posizionata ad altezza uomo, come nei peggiori film sul narcotraffico. La prima perquisizione è bastata per rinvenire dosi di hashish nascoste tra la biancheria intima. Ma è stato il sopralluogo nel sottotetto del vicino – completamente estraneo alla vicenda – e in un edificio dismesso a svelare il deposito vero e proprio: 420 grammi di marijuana in buste termosaldate, 200 grammi di hashish, oltre 1.500 euro in contanti, materiale da confezionamento, un manganello in metallo e persino un dissuasore elettrico da 80 kW.

Il giovane è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Ivrea, che ha disposto per lui l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Il comunicato del Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino, che firma anche un secondo intervento, dimostra come il Canavese resti una zona ad alta attenzione per il contrasto agli stupefacenti. Solo due settimane fa, un ventisettenne di Quincinetto era stato sorpreso alla guida di un autocarro durante un controllo serale in Corso Repubblica, a San Giorgio Canavese. Anche in questo caso, il nervosismo lo ha tradito: i militari gli hanno trovato un panetto da quasi 100 grammi di hashish nascosto nell’intimo. Anche per lui è scattato l’arresto e l’obbligo di dimora a Quincinetto.

Entrambi i provvedimenti, lo ricordano i carabinieri, sono stati emessi nella fase delle indagini preliminari: vige quindi la presunzione di innocenza.

Due operazioni chirurgiche, che raccontano un territorio dove lo spaccio si nasconde tra le travi di legno e la biancheria intima, dove il piccolo traffico si muove silenzioso ma non sfugge all’occhio attento delle pattuglie. A Valperga e Quincinetto, il confine tra quotidianità e crimine si assottiglia, ma la risposta investigativa non tarda ad arrivare.

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