AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
16 Maggio 2025 - 00:06
Giorgio Panattoni
L’eporediese perde una delle sue figure più emblematiche. Si è spento per una crisi respiratoria, mercoledì scorso all'ospedale di Ivrea, a 88 anni Giorgio Panattoni, ingegnere, top manager dell’Olivetti, parlamentare per un decennio e voce critica ma coerente della sinistra italiana. Era nato a Milano il 6 aprile 1937, ma la sua storia personale e professionale si è intrecciata profondamente con Ivrea, con la sua industria, la sua politica e la sua gente.
Formatosi al Politecnico di Milano, dove si era laureato in ingegneria industriale, Panattoni entra in Olivetti nel 1962. In quella che era ancora la grande fabbrica delle idee, l’azienda dell’utopia olivettiana, percorre un cammino di straordinaria responsabilità e visione, diventando Direttore della pianificazione operativa di gruppo e poi presidente e amministratore delegato di diverse divisioni aziendali. Conosce a fondo l’impresa, le sue dinamiche, le sue sfide e le sue contraddizioni, diventando un interlocutore autorevole nei tavoli di trattativa sindacale e un punto di riferimento in quegli anni di profondo cambiamento industriale.
Dopo aver lasciato Olivetti nel 1991, non si ritira certo a vita privata: tra il 1992 e il 1996 è partner della società di consulenza direzionale Talea, ma il richiamo dell’impegno politico – sempre coltivato – lo porta nel 1996 alla Camera dei deputati. È l’epoca dell’Ulivo e del primo governo Prodi. Panattoni entra in Parlamento con il Partito Democratico della Sinistra, eletto proprio nel collegio di Ivrea, la città che lo ha adottato. Il collegio eporediese è la sua base politica, il suo radicamento, il luogo della sua credibilità. E a Ivrea non è mai stato solo un tecnico, ma un politico di peso, con una visione e un’identità netta. Viene riconfermato anche alle elezioni del 2001, sempre con i Democratici di Sinistra, e siede a Montecitorio fino al 2006. Durante i due mandati parlamentari, fa parte di due commissioni importanti: trasporti, poste e telecomunicazioni, e vigilanza sui servizi radiotelevisivi, aree nevralgiche per un Paese in piena transizione digitale e mediatica.
Nel 2007, con lo scioglimento dei DS e la nascita del Partito Democratico, Panattoni non ci sta. Rifiuta la fusione fredda, denuncia la perdita di identità della sinistra, e aderisce a Sinistra Democratica, scelta coerente con la sua storia di socialista riformista e manager progressista. Da lì in poi continua a esprimere posizioni critiche, a partecipare al dibattito politico, a sostenere realtà locali, come il centro culturale multimediale Effetto Serra di Ivrea, che ha presieduto tra il 2008 e il 2010.
Nel 2022, all’età di 85 anni, torna a parlare di politica nazionale, commentando con lucidità il risultato delle elezioni: «Il Pd ha perso la sua identità. Le mancate alleanze sono un disastro», affermava in un’intervista. Una frase che riassumeva il suo stile: mai banale, mai accomodante, sempre rigoroso.
Tra i tanti ricordi, colpisce il messaggio di Franco Giorgio, un rappresentante della sinistra eporediese.
«Ti ho conosciuto - scrive su Facebook - come controparte sindacale quando io delegato Fiom Cgil e tu rappresentante della Olivetti ai tavoli delle trattative. Ti ho ritrovato in politica, io segretario dei DS e tu parlamentare dello stesso partito. Anche in quell'occasione non sempre eravamo sulla stessa linea, ma mai è mancato il rispetto reciproco. Che la terra ti sia lieve, Giorgio Panattoni».
Commosso anche il ricordo dell'ex consigliere comunale e assessore del Pd Andrea Benedino: «Caro Giorgio Panattoni, grazie per quello che hai dato alla nostra città e al nostro territorio e grazie per il ruolo che hai saputo rappresentare in una fase difficile e di svolta del nostro Paese. Voglio ricordarti con questa foto, scattata dal mitico Giovanni Torra, che ci ritrae assieme a Walter Veltroni in piazza Ottinetti quando il pullman dell’Ulivo raggiunse la nostra città a pochi giorni dal voto per le politiche del 1996 e dal tuo ingresso in Parlamento. Fai buon viaggio!!»
Anche l’Associazione Turistica Pro Loco di Parella si è unita al cordoglio con un messaggio rivolto alla sua famiglia:
«Porgiamo sentite condoglianze al suo presidente Paola Tagliabue per la scomparsa del patrigno, Onorevole Ingegnere Giorgio Panattoni, e alle consigliere Sara e Cecilia Vallero».
Giorgio Panattoni è stato un uomo di pensiero e di azione, un tecnico prestato alla politica, ma anche un politico che non ha mai dimenticato l’importanza della cultura industriale, della responsabilità pubblica, del rigore intellettuale. Con la sua scomparsa, Ivrea perde un testimone importante di una stagione irripetibile: quella in cui industria, lavoro e politica parlavano ancora la stessa lingua. Una stagione che lui ha attraversato con passione, coerenza e una sobrietà che oggi appare sempre più rara.
Non ci saranno, per volontà sua e della famiglia, cerimonie funebri. Oggi, venerdì 16, alle 14, un momento di raccoglimento alla Camera mortuaria dell'ospedale. A piangerlo Tomaso (che vive in Inghilterra) e Lorenzo (che vive a Milano). E poi Paola e Marco Tagliabue che pur non essendo suoi figli lo consideravano come un papà.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.