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Cronaca
08 Maggio 2025 - 14:07
Lorenzo Notario nella pizzeria dei genitori a Bricherasio
Alcol e farmaci tranquillanti: sarebbe stato stroncato da questo mix di sostanze il 14enne di Bricherasio, nel Torinese, morto il 2 maggio scorso all'ospedale San Giovanni Bosco, nel capoluogo piemontese, poche ore dopo il ricovero. Il ragazzo, dopo una serata con gli amici a Settimo Torinese, aveva trascorso la notte nella casa dei nonni materni e lì si era sentito male.
L'autopsia, disposta dalla procura di Ivrea che indaga sulla morte del giovane, ha rivelato che il decesso è stato causato da un'insufficienza respiratoria, verosimilmente compatibile con un'intossicazione da farmaci. Ovviamente, per avere un quadro più preciso, si dovrà attendere l’esito degli esami tossicologici, che saranno determinanti per capire quali farmaci il giovane ha assunto e in che quantitativo. Per il momento il fascicolo resta senza ipotesi di reato e senza indagati.
Secondo gli accertamenti dei carabinieri di Settimo, il ragazzo, studente della scuola media di Bricherasio, Comune del Torinese dove i genitori gestiscono una pizzeria, aveva trascorso la serata del 1° maggio nel centro di Settimo, con alcuni amici di infanzia.
Una serata di festa all’insegna della spensieratezza. Rientrato verso mezzanotte, come promesso ai famigliari, era poi andato a dormire. Solo il mattino successivo il nonno si è accorto che il nipote respirava a fatica. A quel punto è scattato l’allarme con la chiamata al 112. Il giovane è stato portato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dove è morto poco dopo; inutili tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita. Sono stati proprio gli operatori ospedalieri a trasmettere agli inquirenti la cartella clinica, dopo aver comunicato la tragica notizia ai genitori.
I militari, nelle ore immediatamente successive alla segnalazione dell’ospedale, hanno ascoltato alcuni degli amici che erano con il ragazzo quella sera per cercare di ricostruire con esattezza le ultime ore trascorse in città. Gli spostamenti nel centro di Settimo, i locali visitati e gli eventuali incontri con altre persone. Il telefono cellulare del ragazzo è stato sequestrato e analizzato alla ricerca di dettagli utili. Proprio passando al setaccio alcuni dati, sarebbero emerse delle ricerche online sulle possibili controindicazioni relative all’assunzione combinata di alcol e farmaci.
Ora, in attesa dell’esito degli esami tossicologici, i carabinieri cercheranno di capire anche come il giovane sia eventualmente riuscito a procurarsi quelle medicine, in particolar modo se può esserci stata una cessione da parte di terzi.
Quanto emerso fin qui dalle indagini non ha convinto i famigliari del 14enne. Il padre avrebbe segnalato anche ai carabinieri la presenza, sul corpo del ragazzo, di escoriazioni e lividi sospetti, non compatibili con eventuali manovre di rianimazione effettuate dal personale sanitario. L’esito dell’autopsia, però, ha confermato quelli, fin da subito, erano i sospetti degli inquirenti.
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