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Cronaca
07 Maggio 2025 - 19:28
Polizia (foto di repertorio)
È stato identificato e denunciato a piede libero il ventenne residente a Ivrea ritenuto responsabile, insieme a un complice ancora in fase di identificazione, del furto di un furgone e di un fuoristrada avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 maggio in corso Lancieri, ad Aosta. Un colpo messo a segno con rapidità e audacia, ma che si è scontrato con la prontezza delle forze dell’ordine e l’occhio implacabile delle telecamere comunali.
Le indagini hanno preso una svolta decisiva quando, nella giornata successiva, il giovane è stato fermato a Ivrea dagli agenti della Questura locale, allertati da una segnalazione della Squadra Mobile di Aosta. Fondamentale si è rivelato il sistema di videosorveglianza del Comune eporediese: nei filmati, infatti, si vedono nitidamente due giovani mentre forzano l’accesso ai veicoli, aprendo portiere e mettendo in moto i mezzi con una certa disinvoltura.
Il furgone, il primo dei due veicoli sottratti, è stato trovato abbandonato a pochi chilometri dal luogo del furto, segno che probabilmente non rientrava nei piani principali dei ladri o presentava problemi tecnici. Più redditizia si è invece rivelata l’azione sul secondo mezzo, un fuoristrada, che secondo gli inquirenti potrebbe essere stato lasciato incautamente con le chiavi inserite e un portafoglio contenente carte di credito all’interno.
Ed è proprio con quelle carte di credito, sottratte con il mezzo stesso, che sarebbero stati effettuati acquisti di piccola entità in Piemonte, nel tentativo di non insospettire i sistemi antifrode. Ma anche quel piano è durato poco: il 20enne è stato fermato a un posto di blocco mentre si trovava alla guida del fuoristrada rubato, chiudendo così il cerchio attorno alla sua responsabilità.
Le indagini proseguono per identificare l’altro soggetto coinvolto nel colpo e per verificare eventuali legami con altri furti avvenuti nella zona. Nel frattempo, per il giovane eporediese è scattata la denuncia a piede libero: l’accusa è di furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Un gesto sconsiderato che potrebbe costargli molto caro.
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