AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
02 Maggio 2025 - 09:00
foto d'archivio
Attimi di paura nella notte tra il 29 e il 30 aprile a Collegno, alle porte di Torino. Erano da poco passate le 2 quando un uomo di 53 anni, residente in città, ha scavalcato il parapetto di uno dei ponti pedonali che da via Colombo attraversano i binari della linea ferroviaria, e si è portato sul cornicione esterno, oltre la ringhiera di protezione. Il suo intento appariva chiaro e drammatico: farla finita, gettandosi nel vuoto.
A notare la scena, nel buio della notte, sono stati alcuni passanti che, con prontezza, hanno immediatamente dato l’allarme contattando il numero unico di emergenza 112. La richiesta di intervento è stata raccolta dalla centrale operativa dell’Arma, che ha inviato sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Rivoli. A bordo della “gazzella”, un Brigadiere e un Carabiniere Scelto, entrambi con esperienza in situazioni di crisi.
Una volta giunti sul posto, i due militari hanno rapidamente valutato la situazione e messo in atto le procedure di negoziazione previste in questi casi. Con calma e sangue freddo, si sono avvicinati all’uomo, instaurando un contatto verbale e cercando di guadagnare la sua fiducia. L’uomo, visibilmente scosso, ha confessato di essere sopraffatto dalla depressione e di non vedere più vie d’uscita.
Il dialogo tra i Carabinieri e il cinquantatreenne è durato alcuni interminabili minuti, durante i quali ogni parola è stata calibrata per evitare che l’uomo si lasciasse andare. Proprio mentre un treno merci si avvicinava lungo i binari sottostanti, rendendo ancora più drammatica e urgente la situazione, i militari hanno colto il momento per intervenire. Con un gesto fulmineo, sono riusciti ad afferrarlo e a trascinarlo al sicuro, oltre la ringhiera. Un’azione tanto coraggiosa quanto decisiva, che ha impedito il peggio.
Sul posto è intervenuto poco dopo anche il personale sanitario del 118, che ha preso in carico l’uomo e lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino, dove è stato sottoposto a cure mediche e a una valutazione psicologica. Le sue condizioni, fortunatamente, non destano preoccupazione.
Il gesto dei Carabinieri, lucido e risoluto, ha probabilmente salvato una vita e dimostra ancora una volta l’importanza del loro ruolo non solo come garanti dell’ordine pubblico, ma anche come figure di prossimità, capaci di intervenire in modo umano e tempestivo nei momenti più delicati.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.