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Cronaca
29 Aprile 2025 - 10:42
Casa-famiglia abusiva nel centro di Giaveno: trovati anziani in condizioni precarie e un immigrato irregolare
Una casa-famiglia abusiva, cinque persone all’interno tra cui due anziani in condizioni precarie e uno straniero irregolare. È quanto emerso da un controllo effettuato lo scorso 17 marzo dalla Polizia Locale di Giaveno, all’interno di un appartamento in fase di ristrutturazione, nel pieno centro della cittadina.
A far scattare l’intervento sono state alcune segnalazioni di cittadini, insospettiti da movimenti sospetti e da un via vai anomalo. Gli agenti, guidati dal comandante Gianni Franchino, si sono presentati sul posto insieme ai servizi sociali e ai sanitari dell’Asl, trovandosi di fronte a una situazione che ha destato immediata preoccupazione.
Nell’abitazione, tecnicamente ancora non idonea all’uso abitativo, erano ospitati tre cittadini stranieri e due anziani. Nessuno di loro era in possesso di documentazione che potesse chiarire a quale titolo si trovassero lì.
Uno dei tre stranieri, privo di qualsiasi documento di identità, è stato condotto a Torino presso l’ufficio di fotosegnalamento, dove si è proceduto all’identificazione attraverso la rilevazione delle impronte digitali. Gli altri due sono stati identificati direttamente sul posto e ora le loro posizioni sono all’esame delle autorità competenti.
La situazione più delicata, però, ha riguardato i due anziani presenti. Le loro condizioni igienico-sanitarie e di assistenza erano gravemente inadeguate e hanno imposto un intervento immediato. I servizi sociali hanno quindi disposto il trasferimento in una struttura adeguata, dove potranno ricevere l’assistenza necessaria.
I proprietari dell’immobile, anch’essi di origine straniera, sono stati identificati e sanzionati con una multa di circa 3.000 euro, per aver violato le normative sull’ospitalità degli stranieri e per l’utilizzo improprio dell’immobile come casa-famiglia, senza alcuna autorizzazione o convenzione.
Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Giaveno, Stefano Olocco, che ha voluto rassicurare la popolazione: “Fortunatamente non si trattava di un lager, ma le condizioni erano comunque inaccettabili. L’intervento è stato tempestivo ed efficace e oggi le persone anziane sono finalmente in un luogo più sicuro e consono alle loro esigenze”. Il primo cittadino ha anche rivolto un ringraziamento pubblico al comando della polizia locale, per l’efficienza e la delicatezza con cui è stata gestita una vicenda tanto delicata quanto urgente.
L’episodio sottolinea ancora una volta quanto sia fondamentale il ruolo della cittadinanza attiva nella segnalazione di situazioni potenzialmente pericolose, e quanto sia necessario mantenere alta la guardia su fenomeni di irregolarità abitativa che rischiano di compromettere la sicurezza e la dignità delle persone più fragili.
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