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Cronaca

Operata alle tonsille, muore a 5 anni. Stroncata da un’emorragia dopo il rientro da Briançon

Tornata a casa dopo l’intervento in Francia, la piccola crolla tra le braccia dei genitori. Inutile il volo d’emergenza al Regina Margherita. Scuola chiusa per lutto, la Procura apre un’inchiesta

Operata alle tonsille, muore a 5 anni. Stroncata da un’emorragia dopo il rientro da Briançon

foto archivio

Una bambina di Caprie, piccolo comune della Valle di Susa, è morta ieri sera all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era arrivata in condizioni disperate a bordo di un elicottero decollato in piena notte da Caprie. Solo pochi giorni prima era stata sottoposta a una comune operazione di tonsillectomia nell’ospedale di Briançon, nella regione francese delle Hautes-Alpes, a una quindicina di chilometri dal confine italiano. Un intervento considerato di routine, eseguito spesso anche in età pediatrica. Ma qualcosa, evidentemente, non è andato come doveva.

Greta Roccati aveva solo cinque anni e tutta una vita davanti, ma il destino si è accanito su di lei con una brutalità che lascia senza parole.

La piccola era tornata a casa con i suoi genitori e sembrava tutto regolare. Poi, all’improvviso, il sangue. Un’emorragia improvvisa, violenta, che non le ha lasciato scampo. I familiari hanno allertato i soccorsi, è stato attivato il volo notturno dell’elisoccorso per tentare il tutto per tutto. Ma al Regina Margherita i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Troppo grave la situazione. Troppo poco il tempo per salvarla.

La comunità di Caprie è sotto shock. La scuola primaria frequentata dalla bambina resterà chiusa per lutto nella giornata di domani. Un gesto simbolico per stringersi attorno alla famiglia distrutta dal dolore e per permettere ai compagni di classe, agli insegnanti e al personale scolastico di elaborare una tragedia così assurda.

Nel frattempo, la Procura di Torino si prepara ad aprire un’inchiesta. Saranno acquisite le cartelle cliniche e tutta la documentazione relativa all’intervento chirurgico e ai successivi controlli. Al vaglio degli inquirenti ci sono le procedure seguite all’ospedale francese e la gestione dell’emergenza emorragica al rientro in Italia. Bisognerà capire se si sia trattato di un’imprevedibile complicanza oppure se vi siano state negligenze o omissioni.

caprie

L’ospedale di Briançon, dove la bimba era stata operata, è da tempo punto di riferimento anche per i cittadini italiani della Valle di Susa, grazie a un accordo transfrontaliero tra Italia e Francia che consente ai residenti dei comuni montani di usufruire di alcune strutture sanitarie d’Oltralpe. Una pratica piuttosto frequente anche per gli interventi in urgenza o per gli incidenti che avvengono sulle piste da sci delle località valsusine. Ma ora quell’accordo, e il funzionamento delle procedure di assistenza sanitaria in regime transfrontaliero, potrebbero finire sotto la lente degli investigatori.

Nel frattempo, a Caprie, un intero paese si ferma. E piange. Una bambina è volata via troppo presto, mentre ancora si stava riprendendo da un intervento che avrebbe dovuto restituirle il sorriso.

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