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Cronaca
05 Aprile 2025 - 23:28
Quella che doveva essere una tranquilla giornata di sport e sorrisi si è trasformata in un momento di grande emergenza e, grazie al sangue freddo di una donna, in un esempio straordinario di coraggio e competenza.
Oggi, sabato 5 aprile, verso le 16,30, durante una partita giovanile del Settimo Calcio in programma sul terreno di via Primo Levi, uno spettatore sugli spalti ha improvvisamente accusato un malore. Si trattava di un arresto cardiaco. Attimi concitati, panico tra i presenti, ma fortunatamente tra il pubblico c’era Erika, mamma di un piccolo calciatore in quel momento in campo e infermiera professionale.
Senza esitare neanche un secondo, Erika si è precipitata verso l’uomo in difficoltà. Ha rapidamente valutato la situazione e, con l’aiuto di un altro spettatore, ha richiesto l’immediato utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE) presente all’interno dell’impianto sportivo, in dotazione alla società.
Il defibrillatore, uno strumento salvavita di fondamentale importanza in casi di arresto cardiaco, è stato fondamentale. Erika ha eseguito le manovre di primo soccorso con grande competenza e lucidità, alternando compressioni toraciche e l’uso del DAE secondo il protocollo. Il dispositivo ha permesso di ristabilire temporaneamente il ritmo cardiaco dell’uomo, mantenendolo in vita fino all’arrivo dell’elisoccorso, atterrato direttamente sul campo da gioco dello stadio Primo Levi.
Le ultime notizie provenienti dall’ospedale CTO di Torino, dove l’uomo è stato trasportato d’urgenza, sono fortunatamente confortanti. I medici hanno confermato che la tempestività dell’intervento è stata determinante.
La presenza del defibrillatore – e, soprattutto, di una persona capace di utilizzarlo correttamente – ha salvato una vita. Questo episodio ricorda a tutti quanto sia fondamentale dotare impianti sportivi, scuole, uffici e luoghi pubblici di questi dispositivi, e quanto sia altrettanto importante promuovere corsi di primo soccorso tra i cittadini.
La società Settimo Calcio ha voluto ringraziare pubblicamente Erika con un post sui social, accompagnato da una sua foto sorridente:
"A nome di tutta la società, e con il cuore colmo di gratitudine, vogliamo dire solo una cosa: grazie Erika!"
In un mondo dove troppo spesso ci si sente impotenti davanti all’imprevisto, Erika ci ha ricordato che una sola persona, con cuore, sangue freddo e preparazione, può fare la differenza.
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