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Cronaca
07 Febbraio 2025 - 10:03
Tragedia a Santhià: Giovane Straniero Muore Aggrappato a un Treno
Nella quiete della notte piemontese, un dramma si è consumato sui binari della stazione di Santhià, in provincia di Vercelli. Un giovane straniero, la cui identità rimane ancora sconosciuta, ha perso la vita in circostanze tragiche, aggrappandosi disperatamente all'esterno di un treno regionale veloce. Era l'ultimo convoglio della giornata, partito da Milano e diretto a Torino, un'opportunità che il giovane non voleva lasciarsi sfuggire.
Il treno delle 23.21, l'ultimo nei tabelloni ufficiali di Trenitalia per il capoluogo piemontese, rappresentava forse l'ultima speranza per il giovane di raggiungere la sua destinazione. Ma cosa spinge una persona a compiere un gesto così estremo? È una domanda che riecheggia tra i binari e che le autorità stanno cercando di decifrare. Il giovane si sarebbe aggrappato all'esterno del convoglio, un atto di disperazione che si è trasformato in tragedia. Il treno, ignaro del suo passeggero clandestino, ha ripreso la sua corsa, fermandosi solo alla stazione di Bianzè, diversi chilometri dopo Santhià. È stato lì che il corpo senza vita del giovane è stato scoperto, in una scena che ha lasciato sgomenti i presenti.
La salma è stata recuperata a tarda notte, mentre l'autorità giudiziaria e la Polizia Ferroviaria (Polfer) sono intervenute prontamente per avviare le indagini. La Polfer sta cercando di ricostruire gli eventi di quei fatidici otto minuti tra Santhià e Bianzè, un lasso di tempo che ha segnato il destino del giovane. Le indagini si concentrano non solo sull'identificazione della vittima, ma anche sulle motivazioni che lo hanno spinto a un gesto così estremo. È un compito arduo, che richiede sensibilità e attenzione, per dare un volto e una storia a chi, al momento, rimane un anonimo protagonista di una tragedia.
Uomo muore a Santhià
Questo dramma si inserisce in un contesto già segnato da un altro tragico evento avvenuto solo un mese fa. Il 12 gennaio, un 17enne si è tolto la vita gettandosi sotto un treno alla stazione di Vercelli. Il ragazzo, originario di Galliate, in provincia di Novara, frequentava un istituto superiore di Vercelli ed era stato ospite di una comunità per minori. Due eventi che, seppur distinti, sollevano interrogativi sulle condizioni di disagio e solitudine che possono spingere i giovani a gesti estremi.
Queste tragedie ci pongono di fronte a una realtà che spesso preferiamo ignorare. Cosa spinge un giovane a rischiare la vita in modo così drammatico? È una questione che va oltre il singolo evento, toccando temi di integrazione, supporto sociale e salute mentale. È un appello alla riflessione per le istituzioni, le comunità e ciascuno di noi, affinché si possa prevenire il ripetersi di simili tragedie. Mentre le indagini proseguono, rimane il dolore per una vita spezzata troppo presto. Un giovane che, forse, cercava solo un'opportunità, un futuro migliore. E in questa ricerca, ha trovato la morte.
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