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Cronaca

Agriturismo in fiamme nel cunese: distrutto uno chalet, danni ingenti

Un incendio distrugge l'agriturismo Coc Nèr a Chiusa Pesio. Vigili del fuoco in azione per contenere le fiamme

Agriturismo in fiamme

Agriturismo in fiamme nel cunese: distrutto uno chalet, danni ingenti (foto archivio)

Un violento incendio ha devastato l’agriturismo Coc Nèr, situato a Chiusa Pesio, in provincia di Cuneo. Il rogo, che si è sviluppato nella serata di ieri, ha ridotto in cenere lo chalet in legno, causando danni ingenti alla struttura. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma le conseguenze per l’attività ricettiva sono pesanti.

L’incendio sarebbe partito dalla canna fumaria di una stufa a legna, per poi propagarsi rapidamente a tutta la struttura. Il materiale prevalentemente ligneo dell’agriturismo ha alimentato il fuoco, rendendo particolarmente difficili le operazioni di spegnimento. Diverse squadre dei vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Cuneo e dintorni, hanno lavorato fino a notte fonda per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.

Nonostante il rapido intervento dei soccorritori, lo chalet è stato completamente distrutto. Le immagini dell’agriturismo in fiamme hanno fatto rapidamente il giro della comunità locale, suscitando sgomento e solidarietà nei confronti dei proprietari.

Vigili del Fuoco

Le cause dell’incendio: la pista della canna fumaria

Le prime ricostruzioni indicano che il rogo potrebbe essere stato originato da un malfunzionamento della canna fumaria della stufa a legna, una problematica non rara nelle strutture in montagna. L’accumulo di fuliggine o un difetto nel tiraggio del camino potrebbero aver causato il surriscaldamento e il conseguente scoppio dell’incendio. Gli inquirenti stanno ora effettuando i rilievi per confermare l’esatta dinamica dei fatti e valutare eventuali responsabilità.

L’agriturismo Coc Nèr rappresentava una meta apprezzata per gli amanti della natura e del turismo rurale nella zona del Parco Naturale del Marguareis. L’incidente rappresenta un duro colpo per l’attività, sia in termini economici che per l’attrattività del territorio, con il rischio di un lungo stop prima della possibile ricostruzione.

La comunità locale si è subito mobilitata per offrire supporto ai gestori, che dovranno ora valutare come affrontare le conseguenze del disastro e capire se sarà possibile ricostruire lo chalet.

L’incendio di Chiusa Pesio riaccende il dibattito sulla sicurezza delle strutture ricettive in legno, molto diffuse nelle zone montane per il loro impatto estetico e ambientale. Se da un lato il fascino degli chalet in legno è innegabile, dall’altro il rischio di incendi legati agli impianti di riscaldamento è un problema che richiede manutenzioni frequenti e controlli rigorosi.

I vigili del fuoco ricordano l’importanza di pulire regolarmente le canne fumarie, di utilizzare materiali ignifughi e di dotarsi di sistemi di rilevazione fumo e allarmi antincendio per ridurre al minimo il rischio di tragedie simili.

Mentre proseguono le verifiche, la comunità di Chiusa Pesio si stringe attorno ai proprietari dell’agriturismo. In tanti hanno già manifestato la volontà di dare una mano per la ricostruzione, attraverso raccolte fondi o iniziative di solidarietà. La speranza è che l’attività possa tornare a vivere, magari con una nuova struttura più sicura e moderna, per continuare a offrire ospitalità in un territorio ricco di bellezze naturali.

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