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Cronaca

Bracconieri fermati in area protetta: avevano un cinghiale nel bagagliaio

Due bracconieri sono stati sorpresi dai carabinieri: sequestrate armi e selvaggina in area protetta

Bracconaggio a Biella: Due Denunce e Sequestro di Armi in Zona Protetta

Due uomini, armati di fucile e munizioni, sono stati sorpresi dai carabinieri mentre praticavano il bracconaggio in una zona boschiva sottoposta a vincolo ambientale nel biellese. Un'azione che non solo infrange le leggi, ma che rappresenta anche una minaccia per l'ecosistema locale.

carabinieri di Biella, durante un pattugliamento di routine, hanno notato movimenti sospetti in un'area boschiva protetta. I due uomini, intenti a caricare nel bagagliaio del loro fuoristrada un cinghiale appena abbattuto, non si aspettavano di essere colti in flagrante. L'intervento tempestivo delle forze dell'ordine ha permesso di fermare un'attività illecita che, se non scoperta, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per l'ambiente.

L'indagine non si è fermata al solo sequestro della selvaggina. Durante l'operazione, i carabinieri hanno scoperto che l'arma utilizzata da uno dei bracconieri era detenuta illegalmente. Si trattava di un fucile calibro 7,65, accompagnato da 12 munizioni, anch'esse sequestrate. Ma la scoperta più sorprendente è avvenuta durante la perquisizione domiciliare: ben 12 armi lunghe e numerose munizioni da caccia, tutte legalmente detenute, sono state ritirate cautelativamente. Un gesto necessario per prevenire ulteriori violazioni e garantire la sicurezza pubblica.

Il bracconaggio non è solo una violazione delle leggi, ma un atto che mette in pericolo l'equilibrio naturale. Le aree protette, come quella in cui i due uomini sono stati sorpresi, sono fondamentali per la conservazione della biodiversità. Ogni animale abbattuto illegalmente rappresenta una perdita per l'ecosistema e un passo indietro nella lotta per la tutela ambientale. La denuncia per omessa denuncia di armi e furto di selvaggina è un segnale forte che le autorità non intendono tollerare simili comportamenti.

Questo episodio a Biella serve da monito per chiunque pensi di poter infrangere le leggi ambientali impunemente. Le forze dell'ordine sono vigili e determinate a proteggere il patrimonio naturale del nostro paese. La collaborazione tra cittadini e autorità è essenziale per preservare le nostre risorse naturali e garantire un futuro sostenibile. La speranza è che episodi come questo diventino sempre più rari, grazie a una maggiore consapevolezza e rispetto per l'ambiente.

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