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Cronaca
07 Dicembre 2024 - 09:28
L'operazione "Trade Scam" ha richiesto un coordinamento internazionale senza precedenti
La promessa di facili guadagni attraverso il trading online si è rivelata, ancora una volta, un miraggio per molti investitori. Dopo due anni di indagini meticolose, la polizia di Torino ha smantellato un'organizzazione criminale che operava tra l'Italia e l'Albania, culminando con l'arresto di due cittadini albanesi a Tirana.
L'operazione, denominata "Trade Scam", ha visto la collaborazione internazionale di Eurojust e della SPAK albanese, sotto la direzione della Procura di Torino.
L'indagine ha avuto inizio nel 2019, quando una vittima ha denunciato di essere stata truffata da un falso sito di trading online. Attratta da banner pubblicitari di società di investimento apparentemente legittime, la vittima è stata successivamente contattata telefonicamente e convinta a investire somme di denaro con la promessa di guadagni ingenti.
Tuttavia, dietro queste promesse si celava un'organizzazione ben strutturata, dedita alla frode e al riciclaggio di denaro.
Operazione della Polizia
La polizia di Torino, con il supporto del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, ha avviato un'indagine approfondita, che ha portato alla scoperta di una rete criminale che utilizzava società fittizie per il riciclaggio dei proventi illeciti. Le somme versate dalle vittime venivano trasferite su conti esteri, eludendo i controlli antiriciclaggio, e successivamente convertite in criptovalute tramite blockchain, rendendo ancora più complesso il tracciamento del denaro.
L'operazione "Trade Scam" ha richiesto un coordinamento internazionale senza precedenti. Eurojust ha svolto un ruolo cruciale nel facilitare la cooperazione tra le autorità italiane e albanesi, mentre la SPAK, la Procura Speciale albanese per il contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata, ha fornito supporto essenziale per l'esecuzione degli arresti a Tirana.
Il 7 dicembre 2024, le autorità albanesi hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due cittadini albanesi, ritenuti figure chiave dell'organizzazione. Questi arresti rappresentano un passo significativo nella lotta contro le truffe finanziarie transnazionali, dimostrando l'efficacia della cooperazione internazionale nel contrasto alla criminalità organizzata.
Questa operazione mette in luce l'importanza di una vigilanza costante e di una collaborazione internazionale per combattere le truffe finanziarie. Le autorità italiane e albanesi hanno dimostrato che, nonostante la complessità delle operazioni di riciclaggio e l'uso di tecnologie avanzate come le criptovalute, è possibile smantellare reti criminali sofisticate.
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