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Cronaca

Sospiro di sollievo per Alessia Zuso. Era a Ivrea

Le indagini sono ripartite dalla stazione di Chivasso dov'era stata vista questa mattina

Alessia Zuso

Alessia Zuso ha solo 19 anni

Sospiro di sollievo per Alessia Suso, la diciannovenne che era scomparsa da casa a Novara. Dopo un giorno di angoscia e ricerche febbrili in tutta la provincia di Torino, è stata finalmente ritrovata a Ivrea, a circa settanta chilometri di distanza dalla sua abitazione. A rintracciarla sono stati gli agenti della Polizia ferroviaria, che l’hanno individuata nella stazione cittadina: Alessia era arrivata lì da Chivasso, dove era stata vista per l’ultima volta grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza.

La vicenda ha tenuto con il fiato sospeso la famiglia, gli amici e un’intera comunità. In tantissimi si erano mobilitati condividendo l’appello per la sua scomparsa sui social e seguendo ogni aggiornamento con apprensione. Per fortuna, la storia si è conclusa con un lieto fine: Alessia sta bene e ha fatto rientro a casa, riabbracciando la madre e il fratello nel quartiere periferico novarese di Sant’Agabio.

La macchina delle ricerche si era attivata rapidamente dopo l’allarme lanciato dalla famiglia. La prefettura di Novara aveva immediatamente coordinato le operazioni, che hanno coinvolto Vigili del fuoco, Protezione civile, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale. Un dispiegamento imponente di forze, che includeva anche cani molecolari e un elicottero, aveva perlustrato ogni angolo della zona ovest di Novara, dove la giovane era stata vista per l’ultima volta.

La scomparsa di Alessia aveva gettato la famiglia nello sconforto. La madre, rimasta vedova nell’estate del 2023 per un malore improvviso che aveva portato via il marito, maresciallo dei Carabinieri, aveva vissuto ore di angoscia, temendo il peggio. Alessia, fresca di diploma, aveva lasciato casa ieri mattina: l’ultima segnalazione la collocava nella zona del canile di via del Gazurlo, lungo il torrente Agogna, dove era stata trovata la sua auto. Il cellulare della giovane, però, era risultato spento da subito, aggiungendo ulteriori timori.

Alessia non è una ragazza qualsiasi: in passato aveva dedicato parte del suo tempo libero come volontaria in un gattile della zona, mostrando un forte legame con gli animali. Questo dettaglio, apparentemente secondario, ha commosso molti che hanno seguito la sua vicenda, sentendola più vicina.

La svolta è arrivata questa mattina, quando i video delle telecamere hanno mostrato che la giovane aveva preso un treno da Novara verso Torino, scendendo poi a Chivasso. Qui aveva cambiato direzione, raggiungendo Ivrea, dove gli agenti della Polizia ferroviaria l’hanno ritrovata in stazione. I dettagli sul suo allontanamento restano ancora da chiarire, ma il sollievo per il suo ritrovamento ha messo fine all’incubo.

La storia di Alessia Suso non è solo il racconto di un lieto fine, ma anche un esempio di come l’azione coordinata delle forze dell’ordine e la solidarietà di una comunità possano fare la differenza. “In queste ore difficili, abbiamo visto il volto migliore della nostra società”, ha commentato un volontario della Protezione civile. Per una volta, il lieto fine ha vinto sull’angoscia.

La stazione ferroviaria di Chivasso

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