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Cronaca

Maxi operazione anti-droga: 7 arresti e colpi di scena nei piani della criminalità organizzata

Sette arresti e diciotto perquisizioni in tutta Italia: un’operazione anti-droga che svela legami tra criminalità organizzata e traffico internazionale di stupefacenti

Maxi operazione anti-droga

Maxi operazione anti-droga: 7 arresti e colpi di scena nei piani della criminalità organizzata

Una maxi operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia ha portato all’arresto di sette individui accusati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Le indagini, che hanno coinvolto squadre investigative in più regioni, hanno permesso di perquisire case e immobili nelle province di Firenze, Torino, Lecce, Prato, Cosenza e Vibo Valentia.

Il traffico, concentrato soprattutto sulla cocaina destinata al Nord Italia, veniva gestito da una rete che comprendeva broker e fornitori di origine calabrese, con base operativa nell’Italia centrale e settentrionale. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, il gruppo riusciva a trasportare ingenti quantitativi di cocaina mediante veicoli modificati, attrezzati con doppifondi studiati per aggirare i controlli. Gli stupefacenti venivano quindi distribuiti in città chiave del traffico, tra cui Roma, Firenze e Torino.

Un attentato sventato e la violenza interna alla rete

L’indagine ha anche consentito di bloccare un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Ad agosto 2021, i carabinieri sono intervenuti per sventare un attentato a Stefanaconi, pianificato contro un uomo per dissidi interni alla gestione del traffico di stupefacenti. Il presunto killer è stato arrestato con un’arma clandestina pronta all’uso, prevenendo l’esecuzione dell’omicidio.

Maxi sequestro di droga

Secondo quanto ricostruito, i contrasti all’interno della rete erano legati ai flussi di cocaina e alla gestione dei profitti. Un broker situato in provincia di Vibo Valentia riceveva gli ordini di droga, mentre un fornitore di Reggio Calabria si occupava della spedizione. La rete si estendeva quindi su scala nazionale, coordinata da figure strategiche in Toscana, ma con collegamenti diretti nel Sud Italia.

Un colpo alla criminalità: sequestri e collaborazioni

Oltre agli arresti, l’operazione ha portato al sequestro di 7,6 chili di cocaina, 650 grammi di marijuana, 20.000 euro in contanti e preziosi. Le forze dell’ordine hanno anche bloccato un appartamento in provincia di Firenze, utilizzato come base logistica per il gruppo.

La vasta operazione è stata condotta grazie alla stretta collaborazione tra la Direzione Nazionale Antimafia e le procure distrettuali antimafia di tutta Italia, unendo le forze investigative per scardinare una rete ramificata di traffico di stupefacenti.

La criminalità organizzata legata al traffico di droga rappresenta una minaccia costante che va oltre i confini territoriali, danneggiando intere comunità. L’intervento coordinato delle forze dell’ordine ha impedito l’ulteriore diffusione di droga, ponendo un freno temporaneo a un meccanismo ben oliato che coinvolge diversi livelli della gerarchia criminale.

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