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Borgofranco di Ivrea
21 Ottobre 2024 - 00:45
Enrico Antonio Molinatti
Borgofranco d'Ivrea piange la scomparsa di Enrico Antonio Molinatti, un uomo che ha segnato la storia della comunità e ha contribuito alla gloria della Olivetti.
A 80 anni, Molinatti aveva ancora un ruolo centrale nella vita sociale del paese.
Ex ricercatore di spicco nell'azienda tecnologica durante i suoi anni d'oro, era stato uno dei protagonisti nello sviluppo delle carte elettroniche di pagamento, un'innovazione che ha contribuito a rendere l’Olivetti un simbolo di eccellenza.
Dopo la pensione, Molinatti si era dedicato interamente alla famiglia e al volontariato, partecipando attivamente al Carnevale di Cascine e diventando una figura fondamentale per la comunità.
"Era un uomo eccezionale, sempre presente, generoso. Un cuoco straordinario durante le feste, l'anima del Carnevale," ha ricordato con affetto il sindaco di Borgofranco, Fausto Francisca.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo in una comunità che lo vedeva come un punto di riferimento.
Il tragico incidente che ha portato alla morte di Molinatti è avvenuto domenica 20 ottobre, un pomeriggio che si è trasformato in una scena drammatica quando, intorno alle 16, il corpo di un uomo è stato avvistato nelle acque del canale che costeggia la centrale Edison di Montalto Dora.
Alcuni passanti, approfittando della pausa concessa dal maltempo dopo 72 ore di pioggia ininterrotta, stavano percorrendo via Fossale, una strada sterrata e isolata, usata prevalentemente per scopi agricoli.
È stato durante questa passeggiata che le donne hanno notato una sagoma bloccata contro una grata e, insospettite, hanno chiamato immediatamente i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Ivrea, che hanno affrontato un’operazione di recupero non semplice, assistiti dall’elicottero Drago, decollato da Torino per supportare le operazioni dall'alto.
Il corpo di Molinatti era intrappolato in un meccanismo di filtraggio del canale, il cosiddetto "pettine" meccanico utilizzato per bloccare rami e detriti trasportati dall'acqua.
Dopo circa un'ora, il cadavere è stato estratto dalle acque e trasportato all'istituto di medicina legale per gli accertamenti necessari. Sul luogo del ritrovamento erano presenti anche i carabinieri, che hanno provveduto a isolare l'area per evitare che i curiosi si avvicinassero e a coordinare le prime indagini.
Le prime informazioni raccolte dalle forze dell'ordine indicavano una vistosa ferita alla testa, probabilmente causata da una caduta. Molinatti indossava abiti da passeggio, e si ritiene che l’incidente sia avvenuto in modo accidentale: dopo aver perso l’equilibrio lungo il bordo del canale, potrebbe aver battuto la testa e, privo di sensi, essere stato trascinato dalla corrente fino a rimanere bloccato contro la grata.
Tuttavia, le autorità non escludono altre ipotesi e rimangono in attesa dell’esito dell’autopsia, che chiarirà con esattezza la dinamica della tragedia.
Il riconoscimento del corpo è stato effettuato nella serata di domenica dalla figlia di Molinatti, Silvia, che accompagnata dalle due nipoti ha affrontato l'angoscia di dover riconoscere il padre in circostanze così drammatiche.
Molinatti, che da tempo soffriva di diversi problemi di salute, tra cui il diabete, aveva salutato la moglie Carla quella mattina con l’intenzione di fare una passeggiata, come spesso faceva.
La loro casa si trova non lontano dalla zona del ritrovamento, e il sentiero lungo via Fossale era uno dei suoi percorsi abituali. Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata l'ultima passeggiata di un uomo che aveva contribuito tanto al suo paese e che aveva ancora così tanto da offrire.
La notizia della sua morte ha sconvolto non solo Borgofranco d'Ivrea, ma anche Montalto Dora, dove la vicenda si è svolta.
"È difficile accettare una perdita così improvvisa, e in circostanze così tragiche..." ha detto un vicino di casa.
L'intera comunità si è stretta attorno alla famiglia Molinatti in queste ore di lutto, esprimendo vicinanza e solidarietà per una tragedia che ha lasciato dietro di sé tante domande e un immenso vuoto.
In attesa dei risultati definitivi dell’autopsia, che dovrebbero chiarire se la morte di Molinatti sia stata puramente accidentale o se vi siano altri fattori in gioco, le autorità continuano a indagare. Ma una cosa è certa: la scomparsa di Enrico Antonio Molinatti segna la fine di un'epoca per Borgofranco d'Ivrea, che ha perso una delle sue figure più amate e rispettate.
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