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Cronaca

Chivasso piange Braghin: fu assessore in Comune e presidente del Ciss

E' stato anche consigliere comunale dalla seconda metà degli anni Ottanta ai primi del Duemila

Chivasso

Valmore Braghin seduto nel salotto di casa sua, a Chivasso

La notizia è giunta in città questa mattina. Si è spento ieri, domenica 6 ottobre all’ospedale di Chivasso, all’età di 86 anni, Valmore Braghin, una figura storica del centrodestra cittadino.

Ex consigliere comunale, assessore e presidente del Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali (Ciss), da metà degli anni Ottanta e fino ai primi del Duemila si era messo al servizio della città.

Valmore Braghin, classe di ferro 1938, sposato con Pinuccia, originario di Adria, nel Polesine, è padre e nonno. I figli Massimiliano con Roberta, Monica con Lucio e Nadia con Nino gli hanno donato gli amatissimi nipoti Clarissa, Daniele, Gabriele ed Emma.

In Consiglio comunale a Chivasso

Braghin arrivò a Chivasso nel 1962. “Lavoravo per la Lancia a Torino - ci ha raccontato in un’intervista di qualche anno fa - ero nel reparto chimico. Quando venne realizzato lo stabilimento a Chivasso, fui trasferito qui”. E da qui non si è mai più spostato. Prima l'appartamento in vicolo San Pietro, poi dal 2001 la casa in via De Gasperi, di fianco al centro commerciale Coop.

Pensionato ex Lancia e Bertone, è stato fino a tredici anni fa presidente del Ciss, il Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali che racchiude i Comuni del territorio.

Esponente dell'Msi della prima ora, “Mi sono iscritto nel 1964”, ci disse, è stato iscritto in Alleanza Nazionale prima che nascesse l'esperienza del Pdl. “Non mi sono mai riconosciuto nel Pdl, non mi è mai piaciuta l'idea di far parte di un contenitore vuoto dove tutto ciò che conta è l'essere un vassallo di Berlusconi...”, ci raccontò, sempre con il sorriso sulle labbra.

Con in mano il libro "Un uomo, un popolo, un'idea" seduto nel suo divano

Ex consigliere comunale, dal 1985 al 2001, è stato assessore alle Politiche Sociali nella seconda Giunta Fluttero. In politica aveva tanti amici. Da Varetto a Germani e Ferrero.

“Per fare politica bisogna stare in mezzo alla gente, parlare, fare”, ci raccontò. E così ha sempre fatto.

I funerali di Braghin si terranno mercoledì 9 ottobre alle 16, nella Chiesa di Santa Maria Assunta (Duomo). Valmore Braghin verrà ricordato nella Santa Messa di martedì 8 ottobre alle 21 in Duomo. La salma riposerà nel cimitero di Chivasso.

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