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Cronaca

È morta Esmeralda, la bimba di due anni investita nel parcheggio dell'ospedale di Torino

La piccola si trovava lì assieme alla mamma che stava chiedendo l'elemosina

È morta Esmeralda, la bimba di due anni investita nel parcheggio dell'ospedale di Torino

Tragedia a Torino: è morta questa mattina Esmeralda, la bimba di due anni che nella giornata di ieri (lunedì 12 agosto, ndr) era stata investita nel parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco.

La piccola, colpita accidentalmente da una macchina che stava facendo manovra, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Infantile Regina Margherita per la gravità delle ferite riportate, ma nonostante gli sforzi dei medici non è riuscita a sopravvivere. Si è spenta nella tarda mattinata di oggi.

La dinamica dell'incidente, ricostruita dalle autorità, è drammatica. La bambina si trovava insieme alla madre, che stava chiedendo l'elemosina nel parcheggio dell'ospedale.

La piccola è stata trasportata d'urgenza all'Ospedale Regina Margherita

L'automobilista, che non avrebbe notato la presenza della bambina durante la manovra, l'ha colpita in pieno, causandole gravi lesioni. Immediatamente soccorsa, la piccola è stata trasferita al Regina Margherita, dove ha subìto due arresti cardiaci nella giornata di ieri.

Purtroppo, un terzo arresto cardiaco, verificatosi questa mattina, ha segnato il tragico epilogo, provocato dall'insufficienza degli organi vitali gravemente danneggiati.

Una notizia, quella di Esmeralda, che ha sconvolto la comunità torinese. Una piccola folla di parenti e amici della vittima si è radunata davanti all'ospedale Regina Margherita, unendosi nel dolore e nello sgomento per la tragica perdita. Sul posto sono intervenuti  anche i carabinieri torinesi, per gestire la situazione e garantire l'ordine pubblico.

L'automobilista coinvolta, visibilmente sotto shock per l'accaduto, è stata a sua volta ricoverata. Le indagini sono in corso per chiarire tutti i dettagli dell'accaduto, ma al momento appare chiaro che si sia trattato di un tragico incidente.

"Siamo molto addolorati per quando accaduto alla piccola e sono in corso accertamenti, anche da parte della polizia municipale, per chiarire la dinamica di questo tragico incidente. Quello che emerge intanto è che la bambina non si trovasse in quel luogo per chiedere l'elemosina bensì per visitare con la famiglia un parente che si trova ricoverato in ospedale". ha affermato l'assessore alle Politiche Sociali della Città di Torino Jacopo Rosatelli.

L'assessore Jacopo Rosatelli

"Dispiace oltremodo che una circostanza così drammatica diventi l'occasione per una speculazione politica sull'operato dei servizi sociali della Città di Torino, che quotidianamente operano con professionalità, imparzialità e correttezza nell'esclusivo interesse di garantire il benessere delle bambine e dei bambini. - prosegue l'assessore - L'allontanamento dei minori delle famiglie d'origine viene disposto, come noto, dall'autorità giudiziaria e i servizi sociali provvedono alla loro collocazione in contesti residenziali alternativi. Curioso che proprio la Regione Piemonte, dopo avere approvato una norma che punta "all'allontanamento zero", oggi invochi maggiore rigidità da parte degli operatori dei servizi sociali nell'allontanare i minori dalle famiglie", conclude Rosatelli riferendosi alle accuse dell'assessore alle politiche Sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone.

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