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Cronaca

Ennesima aggressione a un'agente in carcere. Il sindacato: "Torino è una polveriera alla deriva"

Secondo il sindacato, il Piemonte rappresenta il distretto carcerario in condizioni più critiche di tutta Italia

Ennesima aggressione a un'agente in carcere. Il sindacato: "Torino è una polveriera alla deriva"

Una sovrintendente della polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Torino è stata trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria dopo essere rimasta ferita nel tentativo di sedare una zuffa tra detenuti. L'incidente è avvenuto nel padiglione A dell'istituto penitenziario.

Durante l'intervento, avvenuto nel pomeriggio di ieri (lunedì 12 agosto ndr), l'agente è stata spintonata, cadendo violentemente a terra e battendo la testa; la prognosi per la donna è di 7 giorni.

L'episodio ha sollevato preoccupazioni all'interno del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Osapp, che ha denunciato la gravità della situazione. "Si tratta della 39esima aggressione a Torino dall'inizio dell'anno", ha dichiarato il sindacato, evidenziando che "il totale degli agenti feriti sale a 44".

Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp, ha commentato duramente la situazione, affermando che "Torino è una polveriera completamente alla deriva" e ha sottolineato l'assenza di un comandante di reparto titolare, ritenendo questo un fattore che contribuisce all'instabilità del carcere.

Secondo il sindacato, il Piemonte rappresenta il distretto carcerario in condizioni più critiche di tutta Italia. Per questo, l'Osapp ha rivolto un appello al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, chiedendo l'invio immediato di ispettori per affrontare l'emergenza e ristabilire l'ordine all'interno delle strutture penitenziarie della regione.

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