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Cronaca

Maxi-furto: aspettano il corriere, lo minacciano e gli rubano 15mila euro in assegni

L'uomo, in visibile stato di shock, è stato subito portato in ospedale

Maxi-furto: aspettano il corriere, lo minacciano e gli rubano 15mila euro in assegni

Maxi-furto nella zona industriale di Venaria Reale, dove alcuni malviventi sono riusciti a rubare ben 15mila euro in assegni a un corriere. 

Siamo tra corso Alessandria e via Aosta, con il colpo che è andato in scena nel pomeriggio di giovedì 11 luglio, attorno alle 15,30. 

I ladri avrebbero aspettato e seguito il corriere, per poi trattenere e strattonare l’autista quando stava per risalire sul mezzo. Dopo averlo minacciato, sono riusciti a farsi consegnare il bottino, per poi scappare a bordo di una moto facendo perdere le loro tracce. 

Le indagini dei carabinieri sono in corso, ma pare che i presunti autori della rapina siano due uomini, che per tutto il tempo (e prima della fuga) hanno sempre tenuto in testa i caschi per coprirsi il volto. 

A dare l’allarme, immediatamente dopo il furto, sono stati alcuni clienti e dipendenti di una carrozzeria nelle vicinanze, da cui il corriere era appena andato via dopo aver ritirato gli assegni per portarli in banca. 

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Venaria e il personale sanitario del 118: l’autista, in chiaro stato di shock, è stato trasportato all’ospedale Maria Vittoria di Torino per tutti gli accertamenti medici del caso. 

Via Aosta all'incrocio con Corso Alessandria, dove è andato in scena il furto 

Stando alle prime ipotesi degli uomini delle forze dell’ordine, gli autori del colpo potrebbero far parte di una banda specializzata, che sapeva benissimo dove colpire e quali sarebbero stati gli spostamenti del corriere. 

E mentre le indagini procedono, nella Reale continuano i furti. Soltanto una settimana fa avevamo parlato dell’ennesimo colpo a uno dei Bancomat del territorio. 

I ladri erano entrati in azione aiutati dal buio della notte, prendendo d’assalto lo sportello di viale Buridani e facendo esplodere il bocchettone da cui solitamente escono i contanti dopo i prelievi. 

In quest’occasione, diversamente da quanto accaduto con il corriere, a sventare il furto erano state le forze dell’ordine: una volta viste le luci dei carabinieri, impegnati nei controlli di rito del week-end, i ladri erano immediatamente fuggiti, non riuscendo a portare a termine il loro colpo.

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