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Cronaca
31 Marzo 2024 - 15:50
Quel che resta della Ferrari
Una tragedia di proporzioni devastanti ha scosso il clima pasquale lungo la bretella autostradale in direzione Santhià, nel comune di Alice Castello.
Il bilancio, tragico e spaventoso, conta due vittime carbonizzate a bordo di una lussuosa Ferrari Gtc4 lusso, un'auto dal valore di 270mila euro, con targa svizzera.
Il modello di Ferrari coinvolta del terribile incidente
L’intestatario della Ferrari è un uomo di 41 anni di nazionalità serba ma naturalizzato svizzero. Ma per accettare l’identità la polizia stradale di Settimo Torinese sta contattando alcuni parenti per il riconoscimento attraverso l’esame del dna.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, l'incidente è avvenuto poco dopo la galleria, quando l'auto ha violentemente centrato il guard rail, subendo un'immediata combustione.
L'auto andava a gran velocità, presumibilmente ai 200 chilometri orari.
Le fiamme, divampate nell'istante dell'impatto, hanno ridotto l'auto in cenere, rendendo estremamente difficile ogni tentativo di soccorso. Vigili del fuoco e personale del 118 sono immediatamente intervenuti per tentare di salvare le vite coinvolte nell'incidente, ma purtroppo ogni sforzo è stato vano.
La gravità della situazione ha reso necessaria la chiusura della bretella autostradale in direzione Santhià, con uscita obbligatoria al casello di Albiano d'Ivrea, al fine di permettere l'intervento delle autorità e garantire la sicurezza dei soccorritori.
Al momento, le vittime non sono ancora state identificate.
Le autorità sono al lavoro per raccogliere tutte le informazioni possibili al fine di chiarire le circostanze che hanno portato a questa terribile perdita di vite umane.
Il silenzio della notte pasquale è stato spezzato da questa tragedia, che ha colpito non solo le famiglie delle vittime, ma anche l'intera comunità locale e coloro che hanno assistito impotenti alla scena dell'auto avvolta dalle fiamme. Resta l'amaro retrogusto di una Pasqua segnata da un lutto improvviso e doloroso.
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