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Lutto

Calciatore stroncato da un arresto cardiaco a 12 anni. Il pronto soccorso di Chivasso l'aveva rimandato a casa

Una incredibile tragedia a Castiglione Torinese, la comunità è in lutto

Calciatore stroncato da un arresto cardiaco a 12 anni, tragedia in collina. Il pronto soccorso di Chivasso l'aveva rimandato a casa

Andrea Vincenzi

Una tragedia senza fine. Andrea Vincenzi, giovane di Castiglione Torinese, è morto a soli 12 anni. La terribile notizia è arrivata stamattina, su Facebook, con un post della società di calcio dove Andrea giocava nella categoria esordienti.

"Il Gassino San Raffaele, - si legge - nella figura di tutto il consiglio direttivo, si stringe con forza intorno ai genitori di Andrea Vincenzi, nostro giovanissimo atleta classe 2011 che è prematuramente ed improvvisamente scomparso questa notte. La tragedia ci ha colpiti profondamente lasciando in tutti noi un profondo dolore e sgomento. Da tutto il Gassino San Raffaele alla nostra Valeria ed al papà Roberto, le più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento immensamente doloroso per la grave perdita".
"Siamo sconvolti - commenta Piercesare Uras, direttore generale della società - porgiamo le più sentite condoglianze, siamo vicini alla famiglia, sappiamo che hanno perso quello che avevano di più caro".


Non sono ancora chiare le cause che hanno portato al decesso. Il ragazzino aveva una sospetta polmonite (che non sembrava nulla di grave) da giorni e ieri si era presentato al Pronto Soccorso di Chivasso. È stato rimandato a casa. Poco dopo, però, tornato a Castiglione, le condizioni di Andrea Vincenzi si sono aggravate ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale Regina Margherita di Torino. Lì è arrivato in fin di vita, poco dopo è andato in arresto cardiaco, non c'è stato quindi nulla da fare. Sono in corso, in queste ore, tutte le indagini necessarie per determinare la causa che ha portato alla tragica morte. 
La notizia della sua scomparsa si è diffusa immediatamente sui social network, tantissimi concittadini hanno iniziato a scrivere con messaggi di addio e commiato. Nessuno vuole crederci davvero, la tristezza ha avvolto tutti.
"Un grande abbraccio alla famiglia - scrive Annamaria - che sta vivendo questo terribile incubo... non ci sono parole!", "Condoglianze per questa immane tragedia... - commenta Marco - Non ci sono parole per descrivere questo dispiacere". Questi sono solo alcuni dei tantissimi messaggi di commiato

Perché morire a 12 anni è davvero ingiusto!

Un ragazzo che aveva ancora tanto da dare, tantissimo da fare, una morte ingiusta, sotto tutti i punti di vista.
Al momento non sono ancora note le date del rosario e del funerale. 
La redazione de La Voce si stringe attorno al dolore dei genitori e porge le più sentite condoglianze.

Il ricordo commosso di Gianluigi De Martino, responsabile della scuola calcio

E poi tutto quanto assume un senso che non avevamo previsto: le marachelle della Juve, il campo infangato, il rinvio della partita, la sconfitta del sabato, il ritardo alla riunione. Tutte, all'apparenza, grandi cose da affrontare e superare, ma poi...
Ma poi nel cuore della notte squilla il telefono e senti la voce rotta dal pianto del tuo DG che ti sussurra: è morto...
Il brivido parte, sì, ma raggiunge il cuore spaccandolo quando il nome è quello di un bambino. Un bambino che giocava fino a qualche "attimo" prima a difesa di un porta che amava tanto quanto quel pallone che ci legava nella passione condivisa: lui con il sogno di diventare calciatore, io con la speranza di riuscire a fargli realizzare, un giorno, quel sogno. Andrea. Il pensiero corre forte a quel sorriso timido, ma sempre acceso sul suo viso. E corre alla mamma Valeria Bertana e al papà Roberto ed al dolore tanto immenso che in questo momento devono provare, tanto grande e rumoroso da rendere silenzioso tutto il resto del mondo.
A 12 anni Andrea doveva ancora correre sul prato del suo USD Gassino-Sanraffaele insieme ai suoi compagni di squadra che stringerò uno ad uno perché so cosa voglia dire perdere un compagno di gioco e, sopratutto, un amico. Ma ora è il momento delle lacrime. Ora è il momento del dolore.
Andrea, continuerai a giocare con noi, tutti i giorni. È una promessa.

La posizione dell'AslTo4

"L'Azienda esprime grande vicinanza alla famiglia e informa che ha immediatamente attivato le dovute verifiche interne". Così l'Asl To4 in merito al decesso del 12enne Andrea Vincenzi, visitato al pronto soccorso dell'ospedale di Chivasso (Torino) per una sospetta polmonite e dimesso. Il ragazzino è poi deceduto alcune ore dopo all'ospedale Regina Margherita di Torino. "Anche se tali verifiche prevedono qualche giorno di valutazione - aggiungono dall'Asl To4 - da una prima analisi risulta che siano stati effettuati gli accertamenti necessari e siano stati correttamente seguiti i protocolli previsti".
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