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Cronaca
09 Febbraio 2024 - 10:20
Si fingeva cieco (foto di repertorio)
Un falso invalido è stato scoperto in Canavese. Per oltre trent'anni, un pensionato ottantacinquenne di Ciriè, Torino, ha ricevuto un'indennità in quanto ipovedente grave, status che si è aggravato fino a renderlo completamente cieco quattro anni fa.
Nonostante la sua condizione dichiarata, si è scoperto che l'uomo si recava da solo al bancomat, leggeva manifesti mortuari, e si muoveva autonomamente per la città. Le segnalazioni ai carabinieri di Ciriè hanno avviato un'indagine durata due anni, durante la quale è emerso che l'uomo in realtà aveva la vista.
Di conseguenza, è stato denunciato per truffa aggravata e il tribunale di Ivrea ha disposto il sequestro preventivo di beni per un valore di circa 90mila euro, inclusi fondi bancari e un appartamento. Due medici, uno della mutua e uno dell'ASL To4, sono sotto inchiesta per aver confermato un peggioramento delle sue condizioni di salute fino alla presunta cecità totale nel 2020.
L'inchiesta della procura di Ivrea mira a confiscare i beni dell'uomo e potrebbe richiedere il rimborso dell'intera somma percepita negli ultimi 34 anni per l'invalidità simulata. Questo caso, come molti altri in Italia, finirà davanti a un tribunale, suscitando l'indignazione pubblica.
Non è la prima volta che a Ciriè vengono individuati casi di presunta truffa da parte di individui che fingono di essere non vedenti. Sette anni fa, un altro pensionato di 83 anni era stato denunciato dalla Guardia di Finanza per aver ottenuto benefici nonostante guidasse e svolgesse normali attività quotidiane.
Andava a far la spesa, faceva l'orto, girava con la moglie per la città, guidava la sua Ape 500 e, quando i militari della Guardia di Finanza gli hanno fatto visita per notificargli l'avviso di garanzia, aveva tirato fuori dal taschino la sua penna e aveva firmato il documento con nonchalance.
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