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Cronaca
30 Dicembre 2023 - 15:54
È boom di furti nel ciriacese e nelle Valli di Lanzo, dove i ladri in questi giorni di festa stanno entrando in azione ad ogni ora del giorno. L’episodio più eclatante ha avuto luogo a San Maurizio Canavese, dove alcuni malviventi hanno rubato, probabilmente dal Milanese, un Porsche Cayenne, utilizzato per poi fare razzia in un negozio di abbigliamento del paese in via Torino.
Mentre i carabinieri locali si sono immediatamente messi in moto, l’auto si è diretta prima verso Torino e poi a Mappano, dove i ladri hanno rispettivamente derubato una farmacia e divelto la serranda di un altro negozio. Una pattuglia del nucleo radiomobile di Venaria è riuscita ad intercettare il Porsche: da qui è partito un inseguimento a velocità folle sulle strade del territorio, fino a quando la macchina non ha oltrepassato il casello di Rondissone, facendo definitivamente perdere le sue tracce.
Sui gruppi social di San Maurizio Canavese è boom di segnalazioni
Sembrerebbero delle scene da film, ma i fatti di cronaca non terminano qui: nel corso delle vacanze natalizie i ladri sono più volte entrati in azione nelle abitazioni del ciriacese. L’allarme è stato inizialmente lanciato via social sui gruppi di San Maurizio: “ci sono più persone che stanno girando in via Ceretta Inferiore, cercando di entrare nelle proprietà - spiega Simone, uno dei residenti - i nostri cani li hanno allontanati: abbiamo provato a fare un giro nei parchi circostanti ma non abbiamo trovato nulla. Fate attenzione”. Alla segnalazione, si aggiungono anche le voci di altri cittadini andati incontro alla stessa sorte: “due giorni fa in via Matteotti, dopo il Paloma, hanno tentato di entrarci in casa. Per fortuna c’era l’antifurto e sono scappati”, “anche io questa mattina ha visto un signore che guardava dentro i cortili delle abitazioni. Ho preso l’ascensore e sono salita: non mi sono allertata ma adesso mi viene il dubbio che stesse monitorando le eventuali uscite”.
In rosso via Ceretta Inferiore con i suoi molti condomìni, sede di alcuni tentativi di furto
Il meccanismo con cui i ladri entrano in azione è abbastanza semplice: alcuni basisti si appostano di fronte alle case e nel momento in cui le abitazioni sono vuote (molto spesso durante le festività) lo comunicano agli altri malviventi. Insomma, tra furti, inseguimenti in macchina e colpi vari, quelle delle Valli e del Ciriacese non sembrano per nulla essere delle vacanze tranquille.
Aumentano i reati nella provincia di Torino e crescono in particolare furti e rapine. È quanto emerge dal report di fine anno della Questura del capoluogo piemontese. A presentare i dati è stato il questore, Vincenzo Ciarambino. Nel 2023 i reati sono stati 117.021 a fronte dei 113.446 dell'anno precedente.
Il trend è in ascesa anche rispetto ai delitti consumati nel periodo pre Covid, nel 2019, quando erano stati 116.454. "Il dato comunque non è ancora consolidato e si ferma al 15 dicembre", ha evidenziato Ciarambino. I reati contro la persona sono stati 5.902 , quelli contro il patrimonio 95.140.
Calano i tentati omicidi, che sono stati 38 (-15,56%), gli omicidi colposi, che sono stati 21 (-34,38%) e le violenze sessuali, che sono state 264 (-11,71%). Gli omicidi volontari sono stati 9, uno in più dello scorso anno. I reati contro il patrimonio, che rappresentano l'81,30% della quota totale dei delitti consumati nel torinese, segnano un aumento del 11,40%. I furti totali sono stati 49.565 mentre le rapine 1.793. Le truffe informatiche sono state 15.724. Calano le estorsioni (444), le ricettazioni (579), l'usura (2), ma salgono i danneggiamenti (25.851, +14,24%).
Il report segna un aumento, seppur di poco, dei borseggi (+0,45), mentre calano gli scippi (-3,02%). Più significativo il dato sui furti in esercizi commerciali (3.977 con un aumento in percentuale dell'11,78%). I valori salgono (14,57%) per quanto riguarda le rapine da quelle in abitazione, passate da 73 a 77 (5,48%), o per strada, da 992 a 1.149 (15,83%).
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