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17 Novembre 2023 - 15:03
Dopo avere perso una somma di 200 euro alle slot machine, preso dalla rabbia ha iniziato a colpire la macchinetta 'mangiasoldi', provocando diversi danni.
L'autore del danneggiamento è un albanese di 30 anni, denunciato dai carabinieri. L'episodio è avvenuto in una sala slot di Santhià; i militari hanno riconosciuto l'uomo dall'abbigliamento che indossava durante l'attacco d'ira. Oltre alla denuncia, il trentenne dovrà risarcire il titolare della slot machine.
In media 3 piemontesi su 10, una quota equivalente a circa 1.300.000 individui, hanno giocato almeno una volta in denaro negli ultimi anni, spendendo un ammontare complessivo annuo di più di 6 miliardi di euro.
Questa quota corrisponde, a livello individuale, all’equivalente ogni 12 mesi di circa 4.500 € per ogni giocatore e di quasi 1.500 € pro-capite.
Nello stesso periodo l’importo complessivo delle perdite è stato di oltre 1 miliardo di euro annuo, più di 750 € per ogni giocatore e poco meno di 250 € per ogni abitante.
Nel contempo, è aumentato in misura molto rilevante il contributo del gioco online, che costituisce attualmente oltre il 62% e il 25% rispettivamente delle puntate e delle perdite totali, e che pesa per quasi 3.000 € medi spesi per ogni giocatore.
Sul territorio sono attive molte iniziative sul fronte della prevenzione e del contrasto al gioco d'azzardo, curate dai dipartimenti di Patologia delle dipendenze delle Asl.
Da settembre 2022 si è aggiunta anche l'iniziativa del Centro regionale di promozione della salute presso la Fondazione "Educatorio della Provvidenza" in corso Trento a Torino. Il Centro ha delle sezioni di prevenzione sia del gioco d'azzardo che sul gaming (gioco senza denaro). Attualmente ospita le scolaresche, su prenotazione. Al 1° marzo sono stati 1100 gli studenti, accompagnati da 63 insegnanti, che lo hanno visitato: 10 istituti secondari di primo grado con 22 classi e 400 studenti e 13 istituti secondari di secondo grado con 25 classi e 550 studenti.
La campagna della Regione Piemonte
"Perdere tutto non è un bel gioco" è lo slogan della nuova campagna di comunicazione della Regione Piemonte per il contrasto al gioco d'azzardo patologico (GAP).
L'iniziativa parte dalla convinzione che combattere la dipendenza è possibile, ma occorre avere il coraggio di chiedere aiuto. In Piemonte centri e professionisti specializzati possono aiutare gratuitamente, nell’assoluta garanzia della riservatezza e, su richiesta, dell’anonimato.
Sulla base delle indicazioni della legge regionale n.19/2021 ed in attuazione del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute, la campagna ha come obiettivi:
- informare capillarmente la collettività sul gioco d’azzardo e sui rischi correlati
- stimolare la presa di coscienza dei giocatori problematici o delle loro famiglie della gravità della situazione e delle sue possibili conseguenze, promuovendo percorsi di avvicinamento e presa in carico da parte delle strutture specialistiche di diagnosi e cura
- attuare un sistema integrato di comunicazione e sensibilizzazione sui territori per far emergere i soggetti maggiormente a rischio di dipendenza.
* predisposizione e distribuzione di materiali informativi dedicati al GAP (depliant, cartoline, locandine);
* tour informativi sul territorio (GAP Tour) in diversi luoghi ad alta frequentazione (piazze, centri commerciali, aree mercatali, fiere, outlet ) con presidio informativo con operatori dei Dipartimenti per le patologie da dipendenze e degli enti accreditati per le dipendenze;
* incontri informativi presso i Comuni e le associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti;
* predisposizione di spot televisivi/radiofonici, video e banner;
* pianificazione sui media locali e nazionali e presso le sale cinematografiche, affissione statica e dinamica;
* avvio di attività informativa e partecipativa con spettacoli tematici destinati agli studenti delle scuole superiori;
* allestimento sensoriale da realizzare presso gli Istituti scolastici e sul territorio;
* realizzazione di materiale promozionale da distribuire presso i punti di interesse e in occasione degli incontri informativi, formativi e di sensibilizzazione.
Per favorire il contatto diretto sono disponibili una linea dedicata del numero verde regionale 800.333.444 e il numero 011/566.68.88 gestito da operatori dell'Asl Città di Torino.
Operativo anche il sito Internet www.noneunbelgioco.it, che sarà il fulcro della campagna di comunicazione integrata e consentirà alle persone che hanno problemi di gioco ed alle loro famiglie di interagire con gli operatori sanitari e di accedere alle informazioni utili.
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