Cerca

Cronaca

Disastro ferroviario di Arè, condannati il capo scorta e l'autista del secondo convoglio

Ha patteggiato il rappresentate legale della ditta proprietaria del camion che era rimasto in panne sui binari

Disastro ferroviario di Arè, oggi a Ivrea le prime condanne

L’incidente è avvenuto la sera del 23 maggio del 2018

Ad una settimana dalle richieste di condanna, il giudice Ombretta Vanini ha emesso le prime sentenze.

Il Pm aveva chiesto oltre otto anni di reclusione e più di 3 milioni e 400 mila euro di provvisionali alle parti civili.

Il Gip ha condannato a 2 anni Zebedia Mosconi di Desio capo scorta tecnica del primo convoglio; un anno, dieci mesi e 20 giorni a Gabriele Bottini di Busto Arsizio autista del secondo mezzo di scorta al primo convoglio.

Ha patteggiato 3 anni Dangis Dregva il rappresentate legale della ditta proprietaria del camion che era rimasto in panne sui binari. Erano accusati, a vario titolo, di disastro ferroviario colposo, omicidio stradale e lesioni gravi.

L’accusa rappresentata dai magistrati Daniele Iavarone e Ludovico Bosso venerdì scorso aveva chiesto (in abbreviato) alla gup Ombretta Vanini la condanna a 3 anni per Zebedia Mosconi di Desio e 2 anni, 6 mesi e 20 giorni per Gabriele Bottini.

Seguiranno in aede civile i procedimenti per i risarcimenti alla parti civili. Sono state riconosciute provvisionali per circa 100 Mila euro, briciole a fronte dei 3 milioni e mezzo richiesti dalle parti civili.

la legale Maria Antonietta Nardella ha chiesto una provvisionale di 400 mila euro in favore di Maria Madau, sorella del macchinista Roberto; l'avvocato Alfonso Aliperta ha chiesto un milione di euro (500 mila euro a testa) per Morena Gauna, rimasta intrappolata nel vagone pilota che si era capottato in seguito all'urto con il camion fermo al passaggio a livello, e il marito Oscar Notte; l'avvocato Luca Fiore ha chiesto 30 mila euro per Marco Imparato (uno dei passeggeri feriti).

Chiesta una provvisionale di un milione di euro ciascuno per Trenitalia e Rfi (Enti difesi dall’avvocato Andrea De Carlo).

IL PROCESSO

Il 12 ottobre in tribunale a Ivrea compariranno, invece, altri due imputati per quel disastro e che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario: Darius Zujus l'autista del tir che provocò il disastro e Wolfang Oberhofer, legale rappresentante della Translong, in qualità di procuratore speciale di Dangis Dregva e che presentò l'autorizzazione per il trasporto eccezionale.

Era uscita dal processo già al termine dell’udienze preliminari, ottenendo l'oblazione, Cristiane Mendes, 46 anni, brasiliana residente a Thiene (Vicenza) amministratrice della società Convoyteam srl.
Le condanne per Bottini, Mosconi e Dregva sono fissate per venerdì prossimo, 22 settembre.

I FATTI

Sono passati 5 anni da quella terribile sera del 18 maggio in cui persero la via il macchinista Roberto Madau e Aurelian Stefan, 64enne romeno residente a Busto Arsizio, che scortava il tir con trasporto eccezionale oltre al ferimento di 23 passeggeri a bordo del treno partito da Torino e diretto a Ivrea.

IL MACCHINISTA ROBERTO MADAU

L'incidente era stato causato da un tir con trasporto eccezionale bloccato tra le sbarre del passaggio a livello e che fece deragliare il convoglio.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori