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Siringhe abbandonate in giro per la città

Segnalazioni inascoltate per giorni

Le siringhe abbandonate sul viale

Le siringhe abbandonate sul viale

Sembra di essere tornati a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. E non nell’accezione migliore. E’ infatti della scorsa settimana la segnalazione di numerosi cittadini circa la presenza di alcune siringhe usate, abbandonate a terra lungo viale 4 Novembre. E subito torna l’incubo droga, in un paese talmente piccolo che non ci si aspetterebbe di dover affrontare simili problematiche. Almeno non nei luoghi pubblici, come spesso accade invece nelle grandi città.

E così, ecco che la gogna pubblica inizia a martellare giudizi e indignazione, soprattutto sui social.

E, almeno questa volta, con ragione e cognizione di causa. Può un paese di provincia con meno di cinquemila anime dover fare i conti con cittadini, o forse persone “di fuori”, che con i propri gesti mettono a repentaglio la salute pubblica?

In teoria, non dovrebbe. In pratica, è quello che almeno in questi giorni sta accadendo.

Che lo svolgimento della Patronale e la presenza delle giostre, e la conseguente grande affluenza di persone anche da altri paesi, sia una diretta conseguenza dei ritrovamenti, non è da escludere. In ogni caso, il problema esiste, e i cittadini devono fare attenzione a dove mettono i piedi e le mani, con rispettivi animali domestici e bambini. Chi garantisce che oltre a quelle due siringhe a pochi passi dal centro non se aggiungano altre, magari nascoste nell’erba di uno dei parchi del paese? 

Sulla questione interviene il consigliere di maggioranza e medico di base in paese, Claudio Michelone: «Onestamente sono scettico sul fatto che si tratti di siringhe usate per la droga, perché sono troppo grandi; è più probabile che siano state usate

In paese i casi di tossicodipendenza sono davvero pochi, e si tratta sostanzialmente di soggetti tranquilli e rispettosi del prossimo.

per infiltrazioni, o altre terapie domestiche. In paese i casi di tossicodipendenza sono davvero pochi, e si tratta sostanzialmente di soggetti tranquilli e rispettosi del prossimo. Ma qualunque sia stato il loro utilizzo, abbandonarle in strada è un atto gravissimo e pericoloso: ci si può far male. Per quanto riguarda il parco di viale 4 Novembre, alla sera è chiuso, e in ogni caso i controlli sono assidui e precisi, per altre problematiche avute in passato» spiega Michelone, ricordando che nelle farmacie è possibile smaltire in sicurezza le siringhe usate. Infine, il consigliere rassicura sulle paure dei cittadini in merito al rischio infettivo. «Ammettendo si tratti di siringhe usate da tossicodipendenti, i pericoli di contrarre malattie infettive pungendosi con una di queste sono davvero bassi. Ad esempio, il virus HIV sopravvive all’esterno per breve tempo. Difficile anche contrarre un’epatite. Fermo restando ovviamente che certe cose non dovrebbero accadere, e che è sempre meglio non entrare a contatto con materiale potenzialmente infetto». 

Dott. Claudio Michelone

Al momento, l’Amministrazione comunale non ha specificato se verranno prese misure straordinarie volte a garantire la sicurezza dei propri cittadini, come maggiori controlli delle forze dell’ordine o disposizioni a chi si occupa di pulire le strade.

Dal canto suo, il gruppo di opposizione “Li.Fe.” si dice perplesso sull’operato dell’Amministrazione comunale: «Ci appare inconcepibile come le segnalazioni dei cittadini sulla presenza delle siringhe siano rimaste inascoltate per giorni. Questo con tutte le conseguenze negative sul decoro urbano, proprio in occasione della festa più importante dell’anno. Senza tenere conto dei rischi per la salute pubblica». 

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