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Il caso

Super scarico abusivo di rifiuti in collina: svuotano l'intero contenuto di una cantina (FOTO)

C'è davvero di tutto, anche delle foto di famiglia

I rifiuti abbandonati

Sedie, scatole, pezzi di mensole, cartoni, buste in plastica e anche oggetti personali. In collina hanno scaricato abusivamente davvero di tutto. 

Siamo al confine tra Gassino e San Raffaele Cimena (ma già su territorio gassinese), più precisamente vicino al tratto di ciclabile del parco fluviale nei pressi di San Raffaele, nel fazzoletto di terra sotto al ponte della Piana, che oltre la provinciale 590 conduce poi fino a Brandizzo. 

L’allarme è stato dato nel corso di questa settimana da uno dei residenti della collina, che via social ha divulgato l’esatta posizione della discarica: “segnalo, magari qualcuno ne è già al corrente - scrive su Facebook - siamo alla ciclabile del parco fluviale di San Raffaele Cimena, nel tratto compreso fra sotto il ponte e la confluenza della ciclabile con la statale. Sembra che abbiano svuotato un’abitazione, con molti effetti personali e foto. Magari qualcuno riconosce le persone ritratte, anche se non credo siano essi stessi i responsabili”.  

I rifiuti abbandonati 

A commentare il fatto, il sindaco di San Raffaele Cimena Ettore Mantelli: “sì, siamo a conoscenza della situazione - dice - abbiamo già fatto tutte le verifiche del caso e ci siamo sentiti con l’assessore alle Opere Pubbliche di Gassino Andrea Morelli, dato che comunque i rifiuti sono su territorio di competenza della loro amministrazione. Purtroppo si tratta di una persona che senza particolari scrupoli ha svuotato, pare, il contenuto della sua cantina in quel prato. Da parte nostra, abbiamo deciso di inserire una sbarra sul territorio comunale al fine di impedire che le persone, dal ponte, possano accedere a quell’area. Le indagini, comunque, sono già in corso, dato che è presente un gran numero di effetti personali”. 

Cerchiata in blu la posizione della discarica, condivisa da uno dei residenti 

E sì, perché tra gli oggetti scaricati spiccano delle foto di famiglia, con tanto di bambini piccoli in braccio ai genitori. Se le persone ritratte nelle immagini siano i responsabili di quest’atto ancora non è dato a sapersi, ma la presenza di questi oggetti sarà di grande aiuto per la polizia municipale che sta cercando di rintracciare i colpevoli. 

Nella discarica, anche le foto di famiglia

Ci siamo già sentiti con SETA per avere un preventivo e attrezzarci per il ritiro dei rifiuti - commenta l’assessore gassinese Morelli - analogamente a quanto accaduto a San Raffaele, stiamo ragionando se inserire anche noi una sbarra, di modo che ce ne sia una anche dalla parte di Gassino. Potremmo anche posizionare delle telecamere ma sarebbe un processo molto più lungo: con la sbarra semplicemente l’accesso verrà interdetto ed eviteremo il ripetersi fenomeni simili. 

L’amarezza da parte dei residenti della zona è tanta, a maggior ragione se si pensa che, in quel di Gassino, sono appena terminati i lavori per la realizzazione del nuovo ecocentro al fondo di via delle Guine, un punto gratuito di raccolta per ogni tipo di rifiuto, che nelle prossime settimane entrerà in funzione. 

E dunque, mentre si attende la rimozione degli oggetti abbandonati e procedono le indagini della polizia, ricordiamo come le sanzioni per chi abbandona rifiuti (regolate del Codice dell’Ambiente) possono essere sia di natura amministrativa che penale, con ammende da 300 a 3mila euro se il materiale viene scaricato da privati e non è pericoloso; le multe lievitano fino a 26mila euro in caso lo scarico abusivo venga effettuato da enti o aziende e i rifiuti siano pericolosi.

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