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Il caso
12 Aprile 2023 - 13:50
Gli attrezzi utilizzati dai bambini ritrovati nel parco antistante alla scuola
Arriva da Sciolze, in collina, una storia che lascia l’amaro in bocca e coinvolge alcuni vandali e il fatto che, alle volte, la fiducia nelle persone sia mal riposta.
A dare l’allarme a riguardo di quanto accaduto è Elena Fiore, una delle insegnanti della scuola locale dell’infanzia Giacomo de Bernochi. “Questa mattina passando in strada Marentino ho notato che la porta della cassetta degli attrezzi del nostro orticello scolastico era aperta: mi sono avvicinata per chiuderla e ho trovato un’amara sorpresa” afferma.
Tante sono le attività che le maestre della de Bernochi hanno scelto di far svolgere ai bambini: si pensi all’iniziativa “Un Libro a Merenda” (per cui i piccoli scelgono delle storie che vengono rappresentate in maniera “fantasiosa”) e, appunto, la coltivazione dell’orto nel cortile dell’istituto.
La scuola dell'infanzia Giacomo de Bernochi di Sciolze
Gli attrezzi che gli alunni usano per l’appezzamento di terra erano custoditi in una cassettina, lasciata volutamente senza lucchetto per trasmettere un senso di fiducia.
“Mentre chiudevo la porticina, ho notato che i nostri attrezzi da lavoro erano spariti: sono stati poi ritrovati da un gentile signore nel parco giochi antistante ed erano tutti rotti - continua l’insegnante - avevamo scelto di non mettere un lucchetto ma un cartello, sperando servisse di più. Non abbiamo tenuto conto che certe parole arrivano al cuore solamente se un cuore ce l’hai”.
Il cartello che era stato messo sulla cassetta degli attrezzi
Tant’è, gli annaffiatoi colorati sono stati rovinati e sparpagliati a terra, il rastrello mezzo distrutto e la pala anche.
Ciò che lascia intristiti, tuttavia, è il fatto che, come ricordato dall’insegnante, la maestre avevano optato non per un lucchetto, ma per un cartello. “Questa cassetta contiene semplici attrezzi da giardinaggio utilizzati dai bambini - si legge nel foglio applicato sull’ormai ex-ripostiglio - oggetti di poco valore che sono lasciati qui incustoditi per trasmettere ai piccoli due importanti insegnamenti: la fiducia nel prossimo e il rispetto della proprietà altrui. Per favore, non deludeteli”.
Gli attrezzi poi ritrovati nel parco antistante la scuola
“C’è gente insignificante a questo mondo, non ho parole” dice qualche cittadino, con altri che rincarano: “o non sanno leggere o non sanno cosa voglia dire mettere amore in quello che si fa”; in ultima analisi, bene che gli oggetti siano stati ritrovati, anche se difficilmente saranno riutilizzabili, ma soprattutto sembra che sia insegnanti che bambini, ri-citando il cartello, di motivi per rimanere “delusi” ne abbiano a sufficienza.
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